FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] le a toniche solo alla finale assoluta (portei "porto"). Le ẹ in corso di sillaba passano ad o, e sotto l'azione d'una palatale a oi (motre da mĭttere, soiche da sĭccam). Davanti a j, ę ed ǫ non si dittongano (nœ da noctem). Il suffisso incoativo ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] doppia forma. Altrettanto si dica di -jt- e di -ch- e di qualche altro fenomeno meno importante (p. es., -ll in occidente in palatale lh e al centro e in oriente in -l). Data l'estensione e la natura di queste doppie forme, è ammissibile che a base ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] faringe e, anteriormente, consente all’apice di spostarsi liberamente in senso antero-posteriore contro la regione alveolo-palatale o palatale. La retroflessione, investendo l’intera postura linguale, supera i confini della consonante e si estende ai ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] con altre varianti minori, tra le quali, soprattutto nell’Italia centro-settentrionale, il segno ç, oggi scomparso dall’uso italiano; le palatali /ɲ/ (variamente trascritta: come gn, ni, ngn, ecc.), /ʎ/ (gli, gl, lgl, li, lli, ecc.) e /ʃ/ (sc, ss, si ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] della fase latina, ma la regressione alla sola componente velare k di un suono che già in latino aveva subito un intacco palatale, passando da k a k'; cfr. il suo L'intacco latino della gutturale di ce, ci, in Supplementi dell'Archivio glottologico ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] ritrazione della lingua come nell'atto del succhiare, presso i denti incisivi superiori; 2. un avulsivo alveolare (comunemente detto palatale) formato con lo stesso movimento della lingua, ma presso gli alveoli (dinnanzi o da lato); 3. un avulsivo ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] ); la serie pronominale atona me, te, se; nel consonantismo qualche sibilante in luogo della palatale in settro, strassina; l’affricata palatale sonora in luogo della occlusiva velare toscana nei costanti aggiacciar «agghiacciare» e giaccio «ghiaccio ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] a un'irritazione della lingua per sfregamento, cui conseguono movimenti articolatori errati per evitare il dolore. La volta palatale costituisce la parte superiore della cassa armonica, all'interno della quale 'suona' la parola. Una sua deformazione ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] Carlone, 2004, p. 16). Non è escluso che in Roma la pronuncia della j intervocalica ridotta a sc alveolo-palatale abbia portato alla trascrizione ‘Tracetti’.
Il 2 settembre 1570 il padre di Lorenzino dichiarava che «per esser anco giovane volontieri ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] può riguardare foni, fonemi o parole. Hanno riflessi grafici omografi l’occlusiva velare /g/ di gatto e l’affricata palatale /ʤ/ di giro. Le parole omografe possono essere dovute a tre fenomeni:
(a) perfetta identità grafica: danno «risultato di ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...