Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] produrre una vocale anteriore medio-alta, sono realizzate come vocale alta davanti alla laterale [ʎ] e alla nasale palatale [ɲ], rispettivamente da lj e nj: consĭliu > consiglio, cornēlia > Corniglia; matrĭnia > matrigna, tĭnea > tigna ...
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I nessi -cie e -gie in posizione finale di parola occorrono, nella maggior parte dei casi, nelle forme plurali dei nomi in -cia e -gia (in parole come superficie o effigie questi nessi sono però singolari). [...] [kaˈmika]; valigia [vaˈliʤa] e non *valiga [vaˈliga]), nelle forme plurali sarebbe sufficiente la sola ‹e› per segnalare il valore palatale di ‹c› e ‹g›, dato che la pronuncia di camicie [kaˈmiʧe] è identica a quella di camice [kaˈmiʧe], così come ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] è rappresentato dalla diversa realizzazione della consonante finale della radice di amico: occlusiva velare al singolare [aˈmiko], affricata palatale al plurale [aˈmiʧi].
Va ricordato che il morfema è la più piccola unità linguistica dotata di ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] parte, e dall'altra l'antico indiano śatam, il lituano szimtas, ecc. La forma indoeuropea ricostruita è *æmtó-m. Diciamo dunque che alla palatale *æ del proto-indoeuropeo corrispondono in lat. c, in gr. κ, in a. irl. c, nel germ. h (g), ma in antico ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] i dittonghi /jɛ/ e /wɔ/ tendono a trasformarsi negli iati [ie uo], e qualora il secondo sia preceduto da un legamento palatale si produce una sequenza di vocale più dittongo (per es., mar[iˈwo]lo).
Circa il vocalismo atono, merita di essere segnalata ...
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Geografia
In geografia fisica, l’ erosione a. è un tipo di erosione eolica, a fossette circolari in rocce di facile disgregazione, come possono essere le calcaree, i tufi vulcanici, le arenarie più o meno [...] degli incisivi superiori, come per la pronunzia italiana di l, n, r, s, ∫, f, z, t e d. Il termine alveolo-palatale definisce invece il luogo di articolazione delle fricative š e ̍∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronunzia le ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] del latino volgare, ossia ē, ĭ, oe e ü, ŭ del classico, restano e e o: alienum, ajeno; pilu, pelo; foedu, feo; nomine, nombre. Una palatale yod seguente (una i o una e in iato con altra vocale) obbliga la e e la o a chiudersi in i e u: cereu, cirio ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] .
In continuazione del fonema latino ‹ġ› l’italiano ha sia l’occlusiva ‹ġ› sia la cosiddetta g dolce, affricata alveolo-palatale ‹ǧ›, rappresentata nella scrittura con la semplice g davanti a e e i, col diagramma gi davanti alle altre vocali; col ...
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. Lingua internazionale artificiale, propusta nel 1887 dal medico polacco L. L. Zamenhof (v.). Fra i numerosi progetti di lingue internazionali (v. internazionali, lingue), l'Esperanto è, si può dire, [...] , cioè si ha ghiganto; cosi c si pronunzia sempre come z sorda italiana (p. es. in marzo), c??? come c palatale (celeste), ø come g palatale (gelo), h debolmente aspirata, h fortemente aspirata, ç come j francese, s sempre sorda, ï come sc(i) (ascia ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] fonatorio compreso tra le labbra e la glottide. A seconda del punto interessato si parla di o. labiale, dentale, palatale, velare, nasale, laringale, ciascuna con sottospecie particolari.
Le consonanti che comportano o. si dicono occlusive. Queste si ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...