Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] del bielorusso sono lo dzekanie (passaggio della dentale sonora d ad affricata sonora dolce dz davanti a vocale palatale), lo cekanie (passaggio della dentale sorda t ad affricata sorda dolce c in condizioni analoghe), lo jakanie (passaggio ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] nel senso di i e delle labbra nel senso di u. Se si combina la posizione della lingua per l'emissione dei suoni anteriori o palatali (è, é, i) con quella delle labbra per l'emissione dei suoni posteriori o gutturali o oscuri (î, ï, u) si ottengono le ...
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FRISIA (tedesco Friesland; A. T., 44 e 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Johannes J. HANRATH
Carlo TAGLIAVINI
Léopold Albert CONSTANS
Adriano H. LUIJDJENS
È il paese dei Frisî o Frisoni (v. sotto), popolazione [...] mista friso-francone (detta in frisone stetkers "lingua della città").
Come caratteristica dei dialetti frisoni, si può citare l'assibilazione delle palatali, per cui da k′, si giunge a s, š, š′, ecc. (a seconda delle varietà dialettali), e da g′, si ...
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il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] + et.
L'uso di lo è costante di fronte a sostantivi inizianti con s seguita da una o due consonanti, o con sibilante palatale (If X 85 Lo strazio e 'l grande scempio; Pd XVII 60 lo scendere e 'l salir per l'altrui scale). Gli editori preferiscono ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] sintattica come le ➔ aferesi e le apocopi. Nel consonantismo, un esempio delle differenze tra varietà regionali è la resa della laterale palatale in parole come figlio e famiglia (➔ laterali); il fono, che muove per lo più dal lat. -lj- (che ha avuto ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] quindi [ˈpraŋʣo] e non [ˈpraŋʦo] pranzo. Infine, tra i tratti considerati come tradizionalmente tipici, vanno ancora menzionati la pronuncia palatale dei nessi [n] + [j] o [l] + [j] (con niente realizzato come [ˈɲeŋte] o allievo come [aˈʎevo]) e la ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] nella stessa Milano, dove «verso il dodicesimo secolo si pronunciava assai verosimilmente las kˈavras «le capre» con intacco palatale di ca- […] e con la conservazione di -s finale latino» (Pellegrini 1975: 69). La cosa è di particolare evidenza ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] del luogo articolatorio: 700 Hz per un luogo labiale, 1800 Hz per un luogo dentale o postalveolare, 2000 Hz per un luogo palatale. Per un luogo velare vi sono due diversi loci: al di sopra dei 2200 Hz se la vocale a contatto è aprocheila, intorno ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] , l’uso dei pronomi soggetto egli, ella, eglino (➔ personali, pronomi) e la presenza del ➔ dittongo dopo una palatale (figliuolo); in accordo col toscano antico, il participio breve (racconto «raccontato», porto «portato»), marginale nell’uso vivo ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] l’esito del nesso -gl- in svegiava «svegliava» e vigiar «vegliare». Per le assibilate o affricate in corrispondenza delle palatali toscane, con zoir e zolioso, anche del canzoniere, troviamo zergo, zurma, lanza, arzone, ecc. Indicativa nei pronomi la ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...