La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] ritrovano infine /r l/ e /m n ɲ/, con varianti combinatorie davanti a consonante. È però attestata anche una laterale palatale /ʎ/ (che ha diffusione limitata e si alterna con /j/, come in ìglio / ìjo «sole»).
Altre caratteristiche da segnalare sono ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] pari passo con la più ampia codificazione della lingua italiana). Un suono innovativo rispetto al latino come la laterale palatale, ad esempio, si poteva trovare variamente indicato da diversi allografi, come ‹gl›, ‹gli›, ‹lgl›. A tutt’oggi, i suoni ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] t, u, v, x, y (vale i), z (= s sonora). Con l'aggiunta di segni diacritici vi sono in cèco: d′, t′, ň (= d, t, n palatali), č (simile a ci in ciascuno), š (= sc(i)), ž (francese j), ř (press'a poco rž, senza essere però un suono composto), ů (u lunga ...
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SORABI
Wolfango GIUSTI
Giovanni MAVER
Harthur HABERLANDT
. I Sòrabi sono una popolazione slava che abita oggi śoltanto nelle regioni dell'Alta Sprea, all'incirca dai poggi a monte di Bautzen in Sassonia [...] una radicale depalatalizzazione (a.-sor. šija, čisty; b.-sor. šyja, cysty); i gruppi kr, pr, tr hanno nel b.-sor. la pronunzia palatale anche dinnanzi ad a, o, u, mentre in questo caso restano intatti nell'a.-sor. (b.-sor. kšaj, hutšoba, a.-sor. kraj ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] Il secondo tratto caratteristico è la realizzazione (più presente in area piemontese, meno in quella valdostana) come laterale palatale della l mouillée del francese parigino: [faˈmiʎə] «famiglia» in luogo del francese standard [faˈmij].
Il lessico ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] infine, che uno dei caratteri distintivi del dialetto sardo logudorese (➔ sardi, dialetti): è la conservazione delle velari latine davanti a vocale palatale: ad es., [ˈlɛːgere] per leggere, [ˈkɛːna] per cena e [ˈkɛːlo] per cielo (cfr. Loporcaro 2009 ...
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ORTOGRAFIA e ORTOEPIA (dal gr. ὀρϑός "giusto, retto" e γράϕω "scrivo", εἰπεῖν "parlare")
Stefano La Colla
ORTOEPIA L'ortografia dà le nome per scrivere correttamente una lingua, l'ortoepia invece insegna [...] e u; nel 1529 poi fece un altro passo e propose ς per s dolce, k per ch davanti a i atono e lj per gl palatale. Ma delle sue proposte soltanto quella di distinguere u e v ebbe buon esito; le altre fallirono sia per l'infelice introduzione di lettere ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] tel, nasu(m) nez, cantare chanter, ecc. Non rare sono anche le alterazioni davanti ad l, davanti ad r, davanti o dopo palatale, per esempio alteru(m), milan. olter; largu(m), romagn. lèrg; jacet, fr. gist, gît.
Anche l'a atona resiste abbastanza bene ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] di tipo prego (prevalente in prosa ed esclusivo nei versi) a truovo, univocamente attestato; fisso il dittongo dopo la palatale (figliuolo, giuoco); danari accanto a denari. Si alternano le forme piene (comperar, offerono, doverrei) alle sincopate (s ...
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Bergamo
Paolo Bertolini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
. Di questa città, citata nell'insieme dei suoi abitanti, D. fa un breve cenno in If XX 70-71 nel ricordare Peschiera (v.), bello e forte [...] condurre verso B. la scrizione dell'ultimo vocabolo, se -ch- sta intenzionalmente (ma non è affatto sicuro) per c palatale, esito lombardo di -ct-: grafia documentata nelle antiche scritture della Lombardia orientale, non in quelle di Milano, che ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti affricate č e ǧ) per la cui pronuncia...