Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose stazioni palafitticole sorgevano fin dai tempi neolitici in Svizzera, dove folti boschi lasciavano liberi per le dimore umane solo gli specchi d’acqua, ma anche in Francia occidentale, Belgio, Germania, ...
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LAGOZZA, Civiltà della
A. Palmieri
Questo tipo di cultura preistorica, che prende il nome dalla località di L. di Besnate presso Varese dove furono osservati tipici materiali entro palafitta, si presenta [...] ; scavi nella stazione neo-eneolitica del Pescale (Modena), in Bull. Paletn. Ital., 1951-52; C. Maviglia, Le industrie microlitiche delle Palafitte di Varese, in Ann. de la Soc. Suisse de Préhist., 1949-50; id., Il microbulino di Varese e gli scavi ...
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Comune della prov. di Salerno (6,2 km2 con 702 ab. nel 2008). Il centro è situato a 301 m s.l.m., presso le pendici orientali dell’Alburno, a destra del Tanagro. Grotta di P. (detta anche dell’Angelo) [...] Grotta carsica di carattere sacro, frequentata dall’età del Bronzo fino a età romana; vi sono stati trovati una palafitta e materiali di vari periodi, riferibili soprattutto alla cultura subappenninica. ...
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VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] , con aspetti tipici della cultura di Remedello bresciano, in zone che saranno ancora più ricche di reperti nell'Età del Bronzo (palafitta di Fimon, Castellon del Brosimo, ecc.) e anche in area suburbana (Borgo S. Felice). Ma nel centro vicentino una ...
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POLADA, Civiltà di
P. Palmieri
Orizzonte culturale, così denominato dalla stazione palafitticola di P., che si delinea nella prima metà del II millennio "dal Veneto (laghi di Fimon e di Ledro) e dalla [...] risultato dell'influenza dei gruppi di Remedello (v.) su un fondo lagozziano (v. lagozza) locale.
Gli insediamenti, su palafitte con pali fissati direttamente sul fondo lacustre (Lago di Garda) o provviste, in zone paludose, di una piattaforma di ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] di un tipo analogo le fibbie d'osso, destinate certo a chiudere una cintura, provenienti dalla palafitta del lago di Ledro, preziosi e rarissimi oggetti (Battaglia, La palafitta del lago di Ledro, p. 49) e il fermaglio di corno di cervo a forma ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] (opere in calcestruzzo individuate a Ravenna), mentre per i pontili, le darsene e le calate si utilizzavano strutture a palafitta (Schmiedt, 1978).Se per i p. marini le notizie sono fornite dalla fotografia aerea e dall'archeologia sottomarina, per ...
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Vedi TRENTO dell'anno: 1966 - 1997
TRENTO (Tridentum)
N. Rasmo
Città capoluogo del Trentino, situata nella media valle dell'Adige, attestata a S del fiume che, prima della rettifica ottocentesca, con [...] particolarmente i plutei della basilica del Doss Trento e quelli di Stenico. Particolarmente degni di rilievo sono i reperti della palafitta di Ledro cui è dedicata un'intera sala, i bronzi votivi iscritti di Sanzeno, la situla iscritta di Cembra, i ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] genere il p. è ricavato da un sol pezzo, ma non mancano eccezioni anche in epoca molto antica, come il p. dalla palafitta neolitica di Finelz (Svizzera) formato da bastoncini di corno ripiegato e tenuti insieme da una fermatura lignea, o p. del Tardo ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] nelle torbiere e nei laghi ed inoltre oggetti d'uso, ciotole, ecc. La tecnica impiegata per la lavorazione dei pali delle palafitte era la più semplice, e cioè quella che Teofrasto (una delle fonti antiche che maggiormente si è occupato del l. dal ...
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palafitta
s. f. [part. pass. di un ant. *palafiggere, comp. di palo e figgere]. – 1. a. Sistema costruttivo, detto anche palificata o palificazione, nel quale la struttura poggia su pali di legno, d’acciaio o di cemento armato infissi nel...