GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] il primo dei tanti quadri di battaglia commissionati da Carlo Alberto: oggi è conservato nella basilica di Superga); la palad'altare con Il beato Umberto III in preghiera per il santuario della Madonna delle Grazie di Racconigi e quella raffigurante ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] francescani, conservata a Veglia (Krk), nella chiesa di S. Francesco, interessante soprattutto in quanto antefatto diretto della principale palad'altare realizzata dal pittore: quella dipinta per la chiesa dei Frari, a Venezia.
Nel 1532, il L. firmò ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] , Paolo, Zanobi e Benedetto (provenienti dalla palad'altare un tempo nella cappella Alessandri della chiesa di 158, pp. 81 s.; F. Mason Perkins, Nota sulla collezione Horne, in Rass. d'arte antica e moderna, XVIII (1918), p. 115; R. Turner, H. H., ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] e trasferiti nella vicina cappella di S. Michele) e due all'esterno della cappella, Giovanni Battista e Girolamo. La palad'altare, firmata, che raffigurava le Nozze mistiche di s. Caterina e santi (già Potsdam-Sanssouci, Neues Palais), è andata ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] , una scenografica incisione a tutta pagina, inquadrata in una monumentale composizione architettonica di stile tosco-romano, quasi una palad'altare, per l'antiporta del Sacrum stagnum sententiarum di padre A. Giardina (Messina 1645); e ancor più ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Bourdon, Sir Thomas Isham, an English collector in Rome 1677-78, in Italian Studies, XV (1960), p. 4 n. 6; B. Bruni, Una palad'altare del pittore L. G., in Il Santo, I (1961), pp. 83 ss.; L. Saggi, S. Angelo di Sicilia. Studio sulla vita, devozione ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] dipingere una tavola per la cappella di famiglia in S. Agostino. L'anno successivo il Pinturicchio, impossibilitato a completare la palad'altare a lui commissionata per la chiesa di S. Andrea a Spello, l'affidò ad E. e a Giovanni Francesco Ciambella ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] per la cappella dei collegio Clementino (distrutta nel 1936), che era stata costruita su progetto di C. Fontana, il D. dipinse la palad'altare con l'Incoronazione della Vergine (perduta) e, nel 1694, la cupola con la Madonna in Gloria contornata da ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] di Padova, dove lasciò tre soffitti con la Sacra Famiglia, la Trinità e le Ss. Caterina, Margherita e Agata, nonché la palad'altare dedicata a S. Vincenzo Ferrer.
Il G. morì il 6 ott. 1748, nella casa veneziana in corte Bottera, dove da anni ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] firmata e datata 1584, richiestale dal Consiglio comunale di Imola.
Era la prima volta che una donna affrontava la palad'altare nell'Europa cattolica. Forte della consulenza paterna, la F. si impegnò a tradurre al femminile il modello di "artefice ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...