BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] l'intervento del suo maestro, ebbe ad eseguire per la chiesetta dei benedettini di piazza di S. Maria in Trastevere una palad'altare con il Martirio di s. Callisto, titolare della cappella, tutt'ora sul posto. Si tratta di una composizione certo ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] di Bastiano Montauti alla Annunziata (1560: palad'altare col Giudizio finale; affreschi alle pareti 27-30; C. Gamba, A proposito ds A. A. e di un suo ritratto, in Riv. d. R. Ist. di archeologia e storia dell'arte, I, 2 (1929), p. 265 (con catal. ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] Nel 1735 soggiornò per sei mesi a Roma con la famiglia, lasciando in città una palad'altare per la chiesa dei carmelitani scalzi.
All'esposizione d'arte fiorentina del 1737 vennero presentati un suo Autoritratto a pastello e una Samaritana (entrambi ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] .Celso che riporta la vittoria sui sacerdoti pagani, uno dei due quadri (l'altro è di Giacomo Triga) che fiancheggiano la palad'altare con Cristo in gloria del Batoni, nella cappella maggiore della chiesa dei SS. Celso e Giuliano (1736-38). Fini per ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] 1912, I, pp. 184 s.; 292-298; A. Venturi,Storia dell'arte italiana, VII, 4, Milano 1915, pp. 562-566; A. Morassi,La palad'altare di F. B. restituita a Lagosta, in Il primato artistico italiano, IV (1922), pp. 12-15; G. Gronau,Le opere tarde di G ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] Bolsena l'artista eseguì anche il ciborio, che, ingrandito dalla ricca ghirlanda e dalla predella, costituisce la palad'altare: nella fuga prospettica dell'arco e nel Gesù benedicente richiama la grande tradizione della scultura fiorentina, quella ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] di S. Elena attigua alla cattedrale, e una palad'altare in S. Zeno che rappresenta Gesù che comunica cupola di S. Andrea a Mantova e le pitture di G. Anselmi, in Bollett. d'arte, XIII(1919), pp. 60-76; M. Giannantoni, Il Palazzo ducale di Mantova, ...
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CHIAPPELLI, Francesco
Cecilia Mazzi
Nacque a Pistoia il 4 marzo 1890, da Luigi e da Maria Castellini, e trascorse l'infanzia fra il palazzo in corso Vittorio Emanuele, nn. 34-36, nella città natale, [...] il C. era venuto facendosi un nome anche come pittore; nel 1925 vinse ex aequo il concorso per la grande palad'altare rappresentante S. Francesco,il santo della fraternità, bandito a Milano. Nell'estate del 1931 fu invitato, insieme con il silografo ...
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BENSO, Giulio
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Piève di Teco (Imperia) nel 1601. Trasferitosi giovanissimo a Genova, cercò la protezione del mecenate Gio. Carlo Doria, da cui fu affidato al pittore [...] sua attività in Austria, ove "il suo pennello era celebre". Nella parrocchiale di Feldkirch è conservata infatti una sua palad'altare con Santi, firmata e datata 1636; un'altra, raffigurante l'Assunta, è nella cattedrale di Vienna. Capolavoro dei B ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] e Santi)e per una cappella di S. Domenico Maggiore a Napoli (Madonna e ss. Agata e Lucia); dieci anni dopo promise una palad'altare al vescovo di Cassano e nel 1483 un polittico per la cappella di S. Francesco a S. Agata dei Goti. Ancora nel 1487 è ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...