BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] e la madre nel testamento del 1471 lo designa come unico erede della bottega stessa e degli oggetti d'arte in essa contenuti. La palad'altare, ora dispersa, che Iacopo aveva dipinto con i figli Gentile e Giovanni per la cappella del Gattamelata ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] con il Bambino e i ss. Giuliano e Nicola, che L. aveva eseguito a istanza di Filippo di Francesco Mascalzoni quale palad'altare per la cappella di famiglia.
Il dipinto, oggi conservato al Louvre, rappresenta uno degli esiti di maggior momento nella ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] (Montorfano; cfr. Monti, 1902, pp. 151 s.) poggia su di un improbabile riferimento al D. di "un'ampia palad'altare con fondo d'oro e lembi in giro dorati" oggi irreperibile (Monti, 1902, p. 299), firmata da un Luigi da Montorfano e datata 1495 ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] dei punzoni a Napoli. I primi esempi rivelano un'ispirazione dai punzoni senesi di Simone Martini, come nel caso di una palad'altare con scene dell'Infanzia di Cristo, ora smembrata tra Aix-en Provence (Mus. Granet) e New York (Metropolitan Mus. of ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] amenis: quem Chr(istu)s lenis nullis velit a(n)gere penis: A.D. MCCXXI". Nonostante la piena leggibilità del breve testo, l'opera è al la tipologia e l'evoluzione stessa della palad'altare duecentesca, è quello della possibile esistenza accanto ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] di Vasari memore di Michelangelo.
Vasari chiama in causa direttamente Michelangelo per un'altra importante opera del G.: la palad'altare per il convento di S. Apollonia, per la quale Michelangelo avrebbe disegnato la tavola centrale e la struttura ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] di Federici sulle opere del 1470, è quantomeno curioso che a un pittore esordiente e ancora giovanissimo venissero affidate la palad'altare e l'intera decorazione di una cappella gentilizia, quando poi occorre aspettare il 1487 (la Madonna del Fiore ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] è il solo a ricordare un suo breve soggiorno napoletano del quale non si hanno testimonianze), è attestata dalla palad'altare raffigurante un Miracolo di s. Biagio, untempo nell'omonima cappella della chiesa di S. Carlo ai Catinari, ora sopra ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Giacomo in S. Giacomo in Salicotto (firmata e datata 1605).
Pagata 259 lire e 15 soldi (p. 38), la palad'altare, assai matura compositivamente, testimonia un interesse e un gusto per i contrasti chiaroscurali che sarà decisivo per l'evoluzione dello ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] completò la cappella Chigi in S. Maria del Popolo nel 1554: le figure terminali della palad'altare con la Nascita della Vergine di Sebastiano del Piombo (la composizione del D. risulta dal disegno n. 478 dell'Albertina), i tondi con le Stagioni e le ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...