GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] di maniera piuttosto attardata.
Il Castello aveva reso i suoi servigi ai Giustiniani già nel 1584, realizzando la macchinosa palad'altare per la cappella di famiglia nella chiesa romana di S. Maria sopra Minerva (la data è riemersa durante il ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] i ss. Margherita, Gregorio, Agostino, l'arcangelo Raffaele con Tobiolo e la committente (forse Bartolommea Bovacchiesi), la palad'altare per la chiesa del monastero agostiniano di S. Margherita a Prato (Prato, Museo civico).
L'opera dovette essere ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] , fu questa la composizione che ebbe maggior successo a Venezia, per molti decenni ` e dette lo schema tipico della grande palad'altare fin oltre il principio del Cinquecento.
Si entra così nell'ottavo decennio, con poche date sicure: il 1474 del ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] lati, il fondo ed il soffitto, e la palad'altare, che, circondata da un fregio marmoreo, raffigura romano di G. Pontani..., in Rer. Ital. Script., 2 ed., III, 2, a cura di D. Toni, pp. 40, 62 s.; Diurnali del duca di Monteleone,ibid., XXI, s, a cura ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] la cappella Vendramin che il L. realizzò sempre nella cattedrale nel 1654 (Mason, 2000). Al suo interno si trovano una palad'altare dipinta da Luca Giordano e un ciclo di sculture di Michele Fabris (detto Ongaro); opere sistemate all'interno di una ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] , legato a formule fisse e, dunque, senza particolari problemi compositivi ed accetta finalmente i nuovi indirizzi formali, legati alla palad'altare. La prima opera in tal senso è l'Annunciazione di Ascoli (Londra, National Gallery) - già menzionata ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] plastica: vi lavorarono nove scultori, in gran parte suoi allievi, ed il pittore J. C. Loth, che vi eseguì la palad'altare (Visonà, 1990, pp. 227 ss.). Pur servendosi di un repertorio iconografico-decorativo già codificato, l'artista ha fatto qui ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] distinzion. Ma. con queste avvertenze, si può dire che lo stile del C. ha avuto un'evoluzione relativamente limitata. Una palad'altare come la Consacrazione di s. Nicola (Londra, National Gallery), databile al 1562, ha più in comune con il Miracolo ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] De Cardenas (gessopresso la Bibl. civica di Valenza). Sono attribuite al C. nella villa Melzi a Bellagio, la palad'altare della cappella e vari busti (Giocondo Albertolli, Gianfrancesco Melzi, Maria Durazzo Melzi, quest'ultimo datato 1825); due ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] Museo diocesano di Cortona (cfr. Chiarini, 1973, pp. 385 s.), forse la più alta espressione dell'arte del C. in una palad'altare.
L'opera corona una fase felicissima del pittore, in cui si possono collocare molti altri dipinti di minor formato ma di ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...