Pittore (Grafenwörth, Krems, 1718 - Stein, Krems, 1801). Si formò con G. Starmayr e studiò le grandi raccolte di stampe delle abbazie di Dürnstein e di Göttweig, attraverso le quali conobbe l'opera di [...] impiego della bottega; predilesse composizioni drammatiche e movimentate, e l'uso di forti contrasti di luce (palad'altare, 1750, Stein, S. Nicola; S. Giacomo Maggiore e Immacolata Concezione, 1764, Schwechat presso Vienna, chiesa parrocchiale ...
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Famiglia veneziana d'intagliatori in legno. Ricordiamo Andrea (m. 1412 circa), autore di una palad'altare nel duomo di Gemona; i figli Matteo, Lorenzo e Caterino, di cui è l'altare scolpito nel museo [...] . Si distinsero inoltre Jacopo, figlio di Caterino, anche egli pittore, di cui esistono cinque tavole appartenenti a una palad'altare (Venezia, gallerie dell'Accademia); e Gaspare suo fratello (m. forse 1472), che collaborò con A. Vivarini e Giorgio ...
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Pittore (Augusta 1480 circa - ivi 1537), subì l'influsso di H. Holbein il Vecchio, poi di H. Burgkmair, ma ne sminuì la forza espressiva, accontentandosi di una grazia facile e superficiale, pur con interessanti [...] spunti realistici (altare di Zwettl, nella Bassa Austria). Contribuì molto a diffondere in Germania la conoscenza figlio Jörg B. il Giovane). Tra le sue pitture: la palad'altare (1501) nel monastero di Herzogenburg (Austria), quella nel Ferdinandeum ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1434 - ivi 1519), maestro di A. Dürer. La grande palad'altare (1479) in S. Maria a Zwickau riflette, attraverso H. Pleydenwurff, influssi di R. van der Weyden. Dalla sua [...] bottega uscirono pale, ritratti, cartoni per vetrate, ecc. con larga collaborazione di aiuti. Anche nella vasta produzione di xilografie è difficile distinguere la grafia del maestro da quella della bottega. ...
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Pittore (Herenthals 1544 - Anversa 1618), fratello di Hieronymus. Allievo di F. Floris, risentì soprattutto l'influsso di Marten de Vos, palese nel colorito freddo, nel disegno duro, nella rigida composizione, [...] (Ultima Cena e Moltiplicazione dei pani, 1598, nel museo di Anversa). Più tardi, il suo modo di comporre acquista maggiore scioltezza, e i colori diventano più caldi (palad'altare nella chiesa di S. Giacomo, 1611, ad Anversa). Il suo capolavoro è l ...
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Pittore portoghese (n. Lisbona 1490 circa - m. 1550 circa). Lavorò alla corte di Manuel I e di Giovanni III, maturando uno stile aggiornato sulle contemporanee esperienze fiamminghe e italiane (Vergine [...] e angeli, 1536, Lisbona, Museo de arte antiga). Il figlio Cristóvão (n. 1516 - m. 1594 circa), anch'egli pittore, dipinse una palad'altare per il convento della Madre di Dio a Lisbona, ma fu noto come ritrattista (ritratti di Giovanni III e della ...
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Pittore (Toledo 1586 circa - ivi 1624). Si formò con El Greco, ma risentì anche degli artisti italiani attivi all'Escorial, mostrando il passaggio dagli schemi manieristici tratti dal maestro a un naturalismo [...] dalle tonalità calde e contrastate (palad'altare, 1623, Toledo, convento di S. Clara; S. Luigi distribuisce l'elemosina e S. Francesco, Parigi, Louvre; Trinità, 1624, Siviglia, cattedrale). Per la resa oggettiva e sicura dei ritratti prelude all' ...
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Pittore e scultore friulano (m. 1507). È noto soprattutto come scultore, col fratello Martino, di grandi polittici lignei eseguiti prevalentemente per chiese del territorio di Udine (Forni di Sopra, Illeggio, [...] Invillino, Terzo, Zuglio Carnico), nel gusto di quelli dei Vivarini. In pittura la sua opera più complessa è la palad'altare oggi nel museo di Udine (firmata e datata 1479), nella quale è evidente l'influsso del Bonsignori, del Benaglio e della ...
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Pittore (m. Udine 1578). Vicino dapprima al Pordenone, guardò poi alle soluzioni michelangiolesche. Tra le sue opere a Udine: una palad'altare (1547) e una S. Anna (1550) nella chiesa di S. Cristoforo; [...] cinque pannelli per l'organo nel duomo (1556); due pannelli d'organo, il Ratto di Elia e La visione di Ezechiele (1575-77) per il duomo di Gemona (ora nel Museo diocesano d'arte sacra di Udine); ecc. ...
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Intagliatore in legno (n. Lubecca 1475 circa). Lavorò (1504-32) per la corte danese. Le sue opere più importanti sono la palad'altare (1520) oggi nella chiesa di S. Knud a Odense, da lui ideata ma eseguita [...] dai suoi scolari, improntata a un potente realismo, e le statue degli apostoli nel duomo di Güstrow in Meclemburgo (dopo il 1530) ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...