COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] degli affreschi nella capp. Sacrati avvenuta nel 1616 ed è l'ultimo a ricordare la palad'altare. Per il Superbi (1620) C. era autore delle due pale- d'altare in S. Giorgio, parzialmente superstiti e senz'altro autentiche. Sino al 1620, quindi, la ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] , che fu installata (ai Génovéfains di Lione) nel 1762 (Lione, Musée des Hospices civils).
Dieci anni più tardi eseguì una palad’altare per le orsoline di Lione (S. Orsola, la beata Angela e s. Agostino, conosciuta grazie a un disegno ad acquerello ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] e la madre nel testamento del 1471 lo designa come unico erede della bottega stessa e degli oggetti d'arte in essa contenuti. La palad'altare, ora dispersa, che Iacopo aveva dipinto con i figli Gentile e Giovanni per la cappella del Gattamelata ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] con il Bambino e i ss. Giuliano e Nicola, che L. aveva eseguito a istanza di Filippo di Francesco Mascalzoni quale palad'altare per la cappella di famiglia.
Il dipinto, oggi conservato al Louvre, rappresenta uno degli esiti di maggior momento nella ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] (Montorfano; cfr. Monti, 1902, pp. 151 s.) poggia su di un improbabile riferimento al D. di "un'ampia palad'altare con fondo d'oro e lembi in giro dorati" oggi irreperibile (Monti, 1902, p. 299), firmata da un Luigi da Montorfano e datata 1495 ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] amenis: quem Chr(istu)s lenis nullis velit a(n)gere penis: A.D. MCCXXI". Nonostante la piena leggibilità del breve testo, l'opera è al la tipologia e l'evoluzione stessa della palad'altare duecentesca, è quello della possibile esistenza accanto ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] di Vasari memore di Michelangelo.
Vasari chiama in causa direttamente Michelangelo per un'altra importante opera del G.: la palad'altare per il convento di S. Apollonia, per la quale Michelangelo avrebbe disegnato la tavola centrale e la struttura ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] di Federici sulle opere del 1470, è quantomeno curioso che a un pittore esordiente e ancora giovanissimo venissero affidate la palad'altare e l'intera decorazione di una cappella gentilizia, quando poi occorre aspettare il 1487 (la Madonna del Fiore ...
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OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] da una squisita eleganza lineare e da sofisticate modulazioni cromatiche. Discussa è la configurazione originaria della palad’altare di cui facevano parte le sei tavole raffiguranti le Opere di Misericordia della Pinacoteca Vaticana, commissionate ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] è il solo a ricordare un suo breve soggiorno napoletano del quale non si hanno testimonianze), è attestata dalla palad'altare raffigurante un Miracolo di s. Biagio, untempo nell'omonima cappella della chiesa di S. Carlo ai Catinari, ora sopra ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...