SCANNABECCHI, Lippo (Filippo)
Paolo Cova
di Dalmasio. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore documentato a Bologna e Pistoia tra il 1373 e il 1410. La sua prima menzione risale [...] tela con S. Giorgio per la cappella omonima (ibid.). Nello stesso anno un documento testimonia l’avvio della decorazione della palad’altare di S. Cecilia in S. Giacomo Maggiore (Filippini - Zucchini, 1947, p. 157), conclusa nel 1408, ed è nota la ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] e le facce, esterna e interna, del muro soprastante; per la parete sinistra e la palad'altare furono ingaggiati, con contratto a parte, i padovani Nicolò Pizolo e Andrea Mantegna. I soci si impegnavano, per un compenso di 350 ducati, a terminare ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] che coinvolse tutti i discepoli del Vasari e fu una ennesima affermazione dell'Accademia. Al F. fu affidata la palad'altare della cappella Corsi in S. Croce, raffigurante la Flagellazione di Cristo, datata al 1575 e firmata "Alexandro, del Barbiere ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] Di Viti restano un cospicuo nucleo di disegni collegati al progetto decorativo (Ferino Pagden, 1979, pp. 127-144) e la palad’altare con I ss. Tommaso Becket e Martino di Tours adorati dal vescovo Giovan Pietro Arrivabene e dal pronipote Giacomo, in ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] dai piccoli formati alla rara raffigurazione di S. Giosafat Kuncewycz della parrocchiale di Palazzo di Arcevia e alla palad'altare con Cristo in gloria che incorona i ss. Clemente e Ignazio di Antiochia (Urbino, Galleria nazionale), ordinata dal ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] quale Casanova (1971) ha evidenziato stringenti affinità tra la figura dell'Angelo e quello in stucco collocato al di sopra della palad'altare nella cappella di S. Carlo ai Catinari.
Il G. morì a Roma il 10 maggio 1702 (Sacchetti Sassetti, p. 26) e ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] si colloca l’esecuzione della grande tela con S. Andrea messo in croce per l’abside di S. Andrea delle Fratte, prima palad’altare realizzata da Trevisani per Roma e parte di un trittico dedicato al santo titolare insieme alle tele di Lazzaro Baldi e ...
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VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] delle arti in Toscana. Il Trecento, a cura di M. Seidel, Firenze 2004, pp. 15-44; A. De Marchi, La palad’altare. Dal paliotto al polittico gotico, dispense del corso tenuto nell’a.a. 2008-2009, Università degli Studi di Firenze, Firenze 2009, pp ...
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UDINE NANI, Domenico (Dominico Antonio)
Elisabetta G. Rizzioli
Nacque a Rovereto il 6 giugno 1784 in casa Rossi nella contrada di S. Maria di Loreto al civico 222, figlio di Bortolo Antonio di Dominico, [...] di villa Bridi eseguì a fresco, nel 1831, la Madonna Refugium peccatorum (a diretto confronto con la palad’altare di Giuseppe Craffonara, di analogo soggetto); l’immagine è contornata da una raffinata decorazione neoclassica da ritenersi autografa ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] cappella Malavolti in S. Domenico. Sappiamo da fonti documentarie (Freuler, 1987) che Bartolo eseguì per la cappella una palad'altare, con la Visitazione, i Ss. Cristoforo e Domenico e la Trinità nella lunetta superiore, oggi smembrata e conservata ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo,...
predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...