Militare e uomo politico pakistano (Bombay 1899 - Londra 1969). Sottosegretario alla Difesa del governo indiano (1946), con l'indipendenza del Pakistan (1947) M. divenne ministro della Difesa e diresse [...] orientale (1954), divenendone governatore. Ministro dell'Interno (1954), poi governatore generale del Pakistan (1955), con la proclamazione della Repubblica islamica M. venne eletto presidente provvisorio (marzo 1956). Nel 1958 proclamò la legge ...
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Donna politica pakistana (Karācī 1953 - Rawalpindi 2007). Completati gli studi all'estero (Harvard University, Oxford), dal 1977, anno della deposizione del padre Zulfikar ̔Alī Bhutto (v.), si schierò [...] la sentenza) per corruzione a cinque anni di reclusione e all'interdizione per dieci anni dai pubblici uffici. Rientrata in Pakistan nel 2007 per ricandidarsi alle elezioni del 2008, è stata obiettivo di due attentati, nel secondo dei quali ha perso ...
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Alvi, Arif-ur-Rehman. – Medico e uomo politico pakistano (n. Karachi 1949). Odontoiatra, cofondatore nel 1996 del partito centrista Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI), è stato membro dell’Assemblea nazionale [...] dal giugno 2013 al maggio 2018, e nuovamente dall’agosto al settembre 2018. Eletto candidato presidenziale del PTI in vista delle consultazioni del 2018, ha riportato una netta affermazione ottenendo 352 ...
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Archeologo italiano (Castel Madama 1923 - Roma 2008), socio nazionale dei Lincei dal 1990. Dal 1955 ha avviato le attività archeologiche dell'ISMEO nello Swat (Pakistan), ove ha diretto, fino al 1995, [...] . Ha contribuito alla creazione del Museo nazionale d'arte orientale di Roma, che ha diretto sino al 1976. Opere: Sculptures from the Sacred Area of Butkara I, 2 voll., 1962-1964; Butkara I (Swat, Pakistan) 1956-1962, 5 voll., 1980-1981; Panr I (Swat ...
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Bhutto, Zulfiqar
Politico pakistano (Larnaka 1928-Rawalpindi 1979). Di eminente famiglia sindhi, di fede sciita, studiò legge in Occidente prima di rientrare in Pakistan, dove, nel 1958, entrò a far [...] favorì il riavvicinamento con la Cina, la Turchia e l’Iran. Nel 1970 vinse le elezioni con il PPP (Partito popolare del Pakistan), da lui fondato nel 1967, e l’anno successivo, dopo la crisi che condusse alla scissione del Bangladesh, prese il potere ...
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Ayyub Khan, Muhammad
Politico pakistano (n. 1907-m. 1974). Militare di carriera, primo comandante in capo pakistano della Repubblica del Pakistan, ne divenne presidente nel 1958, dopo il colpo di Stato [...] Mirza. Autore di una moderata modernizzazione del Paese, che schierò con gli USA e con la CENTO (Central treaty organization), perse prestigio dopo la guerra indo-pakistana del 1965 e fu costretto, nel 1969, a dimettersi sotto la pressione popolare. ...
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Khan, Imran. – Uomo politico pakistano (n. Lahore 1952). Di origini Pashtun, ex campione di cricket, nel 1996 ha fondato il partito centrista Pakistan Tehreek-e-Insaf (Movimento per la giustizia del Pakistan), [...] che ha avuto rappresentanza nell'Assemblea nazionale dal 2002, registrando un incremento di consensi alle elezioni politiche del 2013, alle quali ha ottenuto 35 seggi, e avendo una netta affermazione alle ...
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Jayapala
Guerriero del clan rajput dei Janjua (m. 1001). Successe sul trono di Udabhanda (nella regione oggi compresa tra Afghanistan e Pakistan nordoccidentale) al re brahmano Bhimadeva della dinastia [...] Hindu Shahi (ca. 870-1026). Durante il suo regno (ca. 965-1001) tentò di neutralizzare la crescente minaccia rappresentata prima da Sabuktighin e poi da Mahmud di Ghazna, che attaccò per due volte, ma ...
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Ufficiale e uomo politico pakistano (n. Jullundur, Panjāb, 1924 - m. 1988); combatté con le truppe del Commonwealth, nella seconda guerra mondiale, poi, dopo l'indipendenza del Pakistan (1947), nelle due [...] e 1971). Capo di stato maggiore (1976), depose il presidente A. Z. Bhutto (luglio 1977), poi giustiziato, divenendo presidente del Pakistan (sett. 1978). Diede quindi vita a un duro regime autoritario, guidando personalmente il governo fino al 1985 e ...
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Re dell'Afghānistān (Kābul 1914 - ivi 2007); salì al trono dopo l'assassinio del padre Nādir (1933). Terminata la seconda guerra mondiale e sorto lo stato del Pakistan, per fronteggiare la tensione ai [...] la strada della neutralità, partecipando alla conferenza di Bandung (1955). A seguito della rottura delle relazioni diplomatiche col Pakistan (negli anni 1961-63) si accentuarono gli aiuti e la presenza dell'Unione Sovietica. Fu detronizzato (1973 ...
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pachistano
(o pakistano) agg. e s. m. (f. -a). – Del Pakistàn, stato dell’Asia merid. che si affaccia sul Mare Arabico e confina con l’Iran, l’Afghanistan, la Cina e l’India; è una repubblica presidenziale, abitata in prevalenza da indù, di...
beluci
(o baluci) agg. e s. m. e f. – 1. Della popolazione dei Beluci, che abitano la regione asiatica del Belucistàn (in persiano Balūcistān che significa «paese dei Baluci»), tra l’Iran sud-orient. e la bassa valle dell’Indo, suddivisa tra...