Commediografo (Napoli 1721 - ivi 1807). Direttore degli spettacoli di corte, poi revisore di tutte le opere teatrali. È il più noto e il maggior librettista dell'opera buffa napoletana. Ricordiamo: L'apparenza [...] e il capolavoro del genere, il Socrate immaginario (1a rappr. 1775), scritto in collaborazione con F. Galiani (musica di Paisiello), in cui è messo in burla il grecista Saverio Mattei, raffigurato nel personaggio di don Tammaro, invasato del filosofo ...
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Mezzosoprano (Setúbal 1753 - Lisbona 1833). Studiò con D. Perez; la sua fama ebbe inizio dall'esordio parigino nel 1778. Fu celebre come interprete del repertorio di G. Sarti, N. Piccinni, G. Paisiello. [...] Cantò per l'ultima volta a Napoli nel 1797 ...
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Commediografo (n. Napoli 1722 - m. dopo il 1778), poeta del Teatro Nuovo, autore di circa 70 opere tra commedie (con Pulcinella e Don Fastidio de Fastidiis), tragicommedie, melodrammi musicati da G. Paisiello [...] (tra cui L'osteria di Marechiaro, 1768), N. Piccinni, D. Cimarosa, G. Gazzaniga (Il barone di Trocchia, 1869) ...
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Librettista (Martellago, Treviso, 1735 - Venezia 1815); per D. Cimarosa scrisse i libretti del Matrimonio segreto e dei Due supposti conti, per P. Anfossi i libretti della Forza delle donne e dell'Avaro, [...] per G. Paisiello i libretti dei Visionari e del Fanatico in berlina. ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] del Fondo si era esibito nell'87 nel Trionfo di Davide di S. Rispoli.
Nel '90 lo troviamo a Bologna nel Pirro di G. Paisiello e nel '91 al teatro S. Benedetto di Venezia dove sosteneva il ruolo di Arsace ne La morte di Semiramide di G. Prati e di ...
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LUZIO (Di Luzio, Luzi, Lucio), Gennaro
Giulia Veneziano
Nacque a Napoli intorno al 1740. La biografia di questo cantante, specializzato nel repertorio comico, è ancora piuttosto lacunosa e la ricostruzione [...] , sempre con esito felice, ancora al teatro dei Fiorentini, "posta di nuovo in scena con altra musica del chiarissimo D. Giovanni Paisiello, e tanto fu il fortunato suo incontro che per quarant'altre sere fu replicata, e si finì con essa il Carnevale ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] A. Guglielmi e di Lisetta nel Ciarlone di G. Avos; nello stesso teatro cantò anche nel carnevale 1766 Le nozze disturbate di G. Paisiello e Lo spirito di contraddizione di P. A. Guglielini. Dal 1768 al 1771 la B. fu attiva a Stoccarda, scritturata al ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] che da Napoli si recava a Parigi, il L. si spostò a Milano per cercare fortuna; qui, forse su raccomandazione dello stesso Paisiello, riuscì a far eseguire al teatro alla Scala la sua prima opera buffa, La muta per amore, ossia Il medico per forza ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] presto allo studio della musica ("Giovinetta, a diporto, apprese la musica, e fu udita dal sommo Paisiello, che la stimò capace di ogni progresso": Lechi). L'11 ott. 1801, a sedici anni, fu maritata con dispensa speciale a un funzionario francese ...
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Commediografo (Parigi 1750 - Versailles 1817). Si dedicò al teatro sulle orme di M.-J. Sedaine. Le sue commedie erano spesso accompagnate dalla musica; tra le più note: Nina ou la folle par amour e Les [...] deux petits savoyards, musicate da N. Dalayrac (1786 e 1789; dalla prima G. B. Lorenzi trasse il libretto per l'opera omonima di Paisiello); La pauvre femme, musicata da E.-N. Méhul (1795). ...
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