GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] 20 febbr. 1790) e alcune arie furono utilizzate nel pasticcio Il regno della moda, in collab. con D. Cimarosa, G. Paisiello, G. Gazzaniga, P. Anfossi e P.A. Guglielmi (Sartori). Di dubbia attribuzione l'opera buffa L'americana (Treviso, teatro Dolfin ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] realizzando le scene per il Il raggiratore di poca fortuna di P. Guglielmi nel 1783 e I filosofi immaginari di G. Paisiello nel 1784), al teatro Pubblico di Alessandria (Ezio di G.B. Levis, 1782), al teatro Ducale di Mantova (L'Alessandro nelle ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] furono inserite nelle opere La fedeltà tra le selve di F. Bianchi (Roma, teatro Valle, 1789) e L'inganno felice di G. Paisiello (Lisbona, teatro S. Carlos, estate 1804). Compose due cantate per i ritorni a Napoli di Ferdinando IV: nel 1799 La vera ...
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FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] (1740, 1749, 1755), olandese (1793), nonché le nuove versioni musicali (quella ad opera di G. Abos nel 1744, quella di G. Paisiello, con la quale fu mandata in scena a San Pietroburgo nel 1781, e infine quella di P. A. Guglielmi, nel 1790, con testo ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] 216-246; F. Torrefranca, Le origini italiane del romanticismo musicale, Torino 1930, pp. 180-182; Id., Tre opere di G., Haydn e Paisiello sul "Mondo della luna" di Goldoni, in Musica d'oggi, XXI (1939), pp. 265-270; Tutte le opere di P. Metastasio, a ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] lasciò significative tracce con L. Cherubini. Napoleone amò e favorì anch’egli l’opera italiana, chiamando P.G. Paisiello e incoraggiando G. Spontini a scrivere il Fernando Cortez. Anche dopo la Restaurazione il teatro continuò a mantenere una ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città alcuni fra i maggiori operisti del secolo, da G.F. Haendel a G.B. Pergolesi, da B. Galuppi a G. Paisiello. Anche nel secolo successivo Roma fu un punto di riferimento per l’opera, mentre nell’Ottocento rifulse anche come centro di irradiazione ...
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