PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] da Sancio Pansa governatore dell’isola Barattaria), che influenzò il Don Chisciotte della Mancia di Giovanni Battista Lorenzi per Paisiello (1769; cfr. Natali, 1973, p. 829; Fido, 2000, p. 247) e fu a lungo pubblicato erroneamente come opera di ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] Alcina di G. Gazzaniga), quindi nell'autunno 1773 al Carignano di Torino, in opere di G. Astarita e G. Paisiello (L'innocente fortunata), in seguito a Firenze (Cocomero, primavera 1774), Lucca (autunno 1774), Livorno (Carnevale 1775), Reggio (fiera ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] Scala di Milano, Lo frate ’nnamorato di Pergolesi (Roberto De Simone, 1989), Nina o sia La pazza per amore di Paisiello (Ruggero Cappuccio, 1999) ed Europa riconosciuta di Salieri (Luca Ronconi, 2004; cfr. R. Muti, Ricordo di Francesco Degrada, in ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] che anche Francesca abbia preso la stessa decisione. Fu particolarmente apprezzata nell'interpretazione della Frascatana di G. Paisiello del 1773 e nella Locandiera di Salieri dell'anno successivo.
Del fratello Antonio, violinista e cantante, non ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] 216-246; F. Torrefranca, Le origini italiane del romanticismo musicale, Torino 1930, pp. 180-182; Id., Tre opere di G., Haydn e Paisiello sul "Mondo della luna" di Goldoni, in Musica d'oggi, XXI (1939), pp. 265-270; Tutte le opere di P. Metastasio, a ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] l'incombenza di allestire opere di altri compositori. Curò infatti l'allestimento di opere di Rossini, G. Paisiello, D. Cimarosa e G. Spontini, incontrando numerose difficoltà soprattutto per la disparità del trattamento economico tra gli interpreti ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] di vari autori - i più rappresentati sono Haydn, Mozart, Corelli, Haendel, ma vi sono anche composizioni di Beethoven, Paisiello, Martini, Scarlatti, Bach, Paradisi ecc. -, e i ventiquattro preludi ed esercizi che erano già stati pubblicati a Londra ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] a stabilire una simile corrispondenza. Compositori come Iommelli (Didone abbandonata), Hasse (La Clemenza di Tito, Cleofide), Paisiello (Matrimonio inaspettato) e altri furono espertissimi, oltre che nel modellare il fraseggio musicale su quello ...
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