(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] e G. D'Annunzio nella tragedia omonima (1909). Tra le opere musicali ispirate a F. si ricordano quelle di Ch. W. Gluck (1745), di G. Paisiello (1787), di G. S. Mayr (1820), di I. Pizzetti (dalla F. del D'Annunzio, 1915); e le musiche di scena di J ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] con musica di vari autori, tratto dal libretto del Bertati. Mise fuori anche qualche cantata come La vittoria con musica di Paisiello nel 1794; Le nozze del Tamigi e Bellona con musica di F. Bianchi nel 1797. Preparò altresì lo "show" Sei canzonette ...
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BASSO BASSI, Giovan Battista
Anna Migliori
Nato a Pistoia intorno al 1715, trascorse la maggior parte della sua vita a Napoli, città in cui la sua attività e la sua fortuna furono strettamente legate [...] liete ricorrenze (Il Peleo, composto nel 1768 per le nozze di Ferdinando con Maria Carolina d'Austria, fu musicata da Paisiello). Ma i pregi del letterato forse meglio risaltano dalle varie opere di commento, ove appare la fisionomia di uno scrittore ...
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ANELLI, Angelo (pseudonimi: Marco Landi e Niccolò Liprandi)
Riccardo Capasso
Nacque a Desenzano sul Garda il 10 nov. 1761. Compi i primi studi nel seminario di Verona, dedicandosi soprattutto alla letteratura [...] l'A. fornì a molti grandi musicisti libretti che costituivano un concreto tentativo di uscire dai canoni dell'opera buffa consacrati da Paisiello e da Cimarosa; la sua Italiana in Algeri (musicata da G. Mosca nel 1808 e nel 1813 da Rossini) alternava ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] nostalgico che il D. sempre portò al Settecento soprattutto musicale, al melodramma e all'opera buffa di Cimarosa, Paisiello, Pergolesi, di cui l'invaghivano la felicità, la spontaneità e anche la facilità creative che vedeva destinate a ridursi ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] e dei divertimenti. Scrisse più di 200 tra commedie, tragedie, tragicommedie, intermezzi, melodrammi (musicati da Galuppi, Piccinni, Paisiello, Mozart, Haydn, Sacchini, ecc.), ma la sua gloria è legata solo alle commedie. Importanti però sono anche i ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] quest'ultima asserzione, le opere dell'abate G. B. Casti. A questo proposito il B. rivolge al Casti e al compositore G. Paisiello (entrambi a Parigi insieme con altri grandi musicisti, L. Cherubini, A. Tarchi, ecc.) il caldo invito "ad unire le loro ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] A. Salieri e rappresentata come Les Danaïdes a Parigi il 19 apr. 1784.
Scrisse, infine, Elvira ed Elfrida, musicate da Paisiello e rappresentate a Napoli nel 1792 e nel 1794. Questi libretti furono scritti in Italia, probabilmente a Pisa, dove il C ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] furono rappresentate anche opere musicali del D., come il Pirro, che fu ascoltato al S. Carlo con le musiche di Paisiello e nell'interpretazione del celebre tenore Giacomo David. Ma l'opera fu osteggiata e criticata e solo l'intervento del ministro ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] di poemetti tra cui l'Ercolano, stampato in parte nella strenna L'Iride, Napoli1839;delle Stanze per la morte di Giovanni Paisiello, Napoli 1816, pp. 61-70; Alcune lettere di G. De Bianchi marchese di Montrone al cavaliere Salvatore Betti, Roma 1846 ...
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