GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] , di origine corsa.
Nel Carnevale 1791, ancora a Livorno, apparve ne L'amore contrastato o sia La molinara di G. Paisiello (Luigino), in Enea nel Lazio di autore ignoto (Resindo), e ne Il fanatico burlato di Cimarosa (conte Romolo), quindi in ...
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LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] questo il caso de Il barbiere di Siviglia musicato da Paisiello, dramma giocoso la cui attribuzione a Giuseppe Petrosellini è italiana di San Pietroburgo rappresentò inoltre La finta amante di Paisiello a beneficio del Locatelli. Lo stesso anno il L., ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] 1793 si esibì di nuovo all'estero, interpretando al King's Theatre all'Haymarket di Londra i "pasticci" I giuochid'Agrigento di Paisiello (e d'altri autori), Teodolinda di G. Andreozzi, Cimarosa, V. Federici e G. Sarti, Odenato e Zenobia del Sarti, G ...
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GIRELLI, Antonia Maria
Alessandra Cruciani
Incerti sono i dati relativi alla sua nascita, avvenuta presumibilmente a Bologna intorno al 1730. Nulla si conosce della sua formazione che, comunque, fu [...] di N. Sala. Durante il soggiorno napoletano la G. interpretò inoltre al S. Carlo alcune cantate di D. Fago, Cafaro, F. Fenaroli, Paisiello, composte in onore di Carlo III re di Spagna e di Ferdinando IV re delle due Sicilie.
Raggiunta una grandissima ...
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MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] .W. Gluck, G. Millico, G. Tritto. Ancora nel 1785 fu interprete con G. Aprile della cantata Il ritorno di Perseo di Paisiello e, nella quaresima del 1786, cantò nell'oratorio Il sacrificio d'Abramo di D. Cimarosa. Lipowsky riferisce che a Napoli, il ...
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BUSSANI, Francesco
PPiscitelli Gonnelli
Nacque a Roma nel 1743, figlio del commerciante Giovanni Battista (Schmidl). Non si hanno molti ragguagli sulla sua vita né sulla sua educazione musicale: apparve [...] nel carnevale 1765, interpretando La partenza e il ritorno dei marinai del Galuppi e L'amore in ballo di G. Paisiello. Seguirono poi numerose e felici tournées nei principali teatri italiani: fu al Carignano di Torino nel 1765, tornandovi nel 1772 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di una stagione di opere buffe voluta da Giuseppe II e organizzata dal Rosenberg. Per sollecitazione ancora una volta di Paisiello, il C. scrisse il Re Teodoro in Venezia, rappresentato con clamoroso successo al Burgtheater di Vienna il 23 ag. 1784 ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] poté assistere all'esecuzione delle opere di compositori italiani allora in voga tra cui A. Sarti, D. Cimarosa e G. Paisiello e contemporaneamente poté ascoltare la produzione sinfonica di F.J. Haydn, dalla quale - come riferito da C. Gervasoni - fu ...
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BARINI, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Torino il 3 ag. 1864. Dopo aver studiato con A. Lombardi, negli anni della gioventù si dedicò alla composizione; di questa sua attività, che abbandonò assai [...] (10 apr. 1912); Il "Parsifal" in Italia (16 genn. 1914); Arte e Patria: L'Accademia Filarmonica Romana (16 ag. 1915); Giovanni Paisiello (10 ag. 1916); Claudio Debussy:22 ag.1862-26 marzo 1918 (16 maggio 1918); Debora e Jaele. Dramma di I. Pizzetti ...
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BORTONE, Antonio
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio di Carmelo, fabbro, nacque a Ruffano (Lecce) il 13 giugno 1844. Per interessamento dell'intendente provinciale Sozi-Carafa ebbe i primi ammaestramenti [...] sono il busto di Garibaldi dal B donato all'ospizio di Lecce che primo lo accolse, i busti in marmo di L. Leo e G. Paisiello per il Teatro Comunale e quelli di S. Ammirato, G. C. Vanini (firm. e dat. 1869), F. Milizia,F. Briganti (firm. e dat. 1875 ...
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