PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] particulière’ erano istituzioni distinte, e a capo della prima, che tra il 1802 e il 1804 era stata diretta da Giovanni Paisiello, v’era all’epoca Jean-François Lesueur.
Per il teatro di corte rimaneggiò il Numa Pompilio, già dato a Vienna nel ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] e G. Crivelli. Debuttò lo stesso anno a Napoli con la Nina, o sia La pazza per amore di G. Paisiello, ottenendovi uno straordinario successo. Fino al 1815 eseguì opere serie, semiserie e commedie nei principali teatri napoletani.
Al teatro dei ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] The New Grove, e Wiener Zeitung, cit. in Michtner, p. 180). Dopo aver interpretato Belisa in Il re Teodoro in Venezia di G. Paisiello (6 ott. 1784; cfr. Solo recital, p. 132), il 21 genn. 1785 la L. subentrò alla Storace, prossima a partorire, quale ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] dei granatieri. Trasferito a Roma dal 1915 al 1917, dal 1916 prese a frequentare lo studio di G. Balla in via Paisiello: a quell'anno si fa risalire la sua adesione ufficiale al futurismo.
La diversità - e la singolarità - dell'approccio al movimento ...
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BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Sergio Martinotti
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica [...] 1806-07).
Mentre il B. accoglieva gli applausi in molti tra i più importanti teatri italiani, interpretando opere di Paisiello (L'Andromaca,I zingari in fiera,Elfrida)di Cimarosa (Giannina e Bernardone,Artemisia)e di numerosi altri compositori, la ...
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AZZOLINI, Gaetano
Riccardo Nielsen
Basso comico, nacque a Ferrara l'11 sett. 1876(non nel 1879 come erroneamente da più parti è stato scritto). Allievo di Felice Coen, iniziò la sua carriera artistica [...] , pur carica di vis comica, fece dell'A. un interprete ideale delle musiche giocose di G. Rossini, W. A. Mozart, G. Paisiello, G. Donizetti e E. Wolf-Ferrari. Né si avvertiva in lui alcuno sforzo nella caratterizzazione delle figure sceniche, la cui ...
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CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] fu chiamato a sostituire Manuel Garcia all'Opéra-Italienne. Nel gennaio 1811, infatti, debuttando nel Pirro di G. Paisiello, raccolse larghissimi consensi da parte del pubblico e della critica che - sulla scorta di quanto riportato dal Fétis - gli ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] musiche per due divertimenti coreografici inseriti nelle opere L'idolo cinese (1779) e Alcide al bivio (1780) di G. Paisiello, che il C. aveva probabilmente già conosciuto in Italia e che era allora incaricato, proprio a Pietroburgo, della direzione ...
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CRISTIANI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) il 19 marzo 1865 da Magno e Candida Pace, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, continuandoli poi dal 1879 nel romano [...] dal violista G. Matteucci e dal violoncellista L. Chiarappa. I programmi spaziavano da autori settecenteschi come IL. Boccherini, G. Paisiello, A. Vivaldi, a Beethoven, ai romantici come R. Schumann e F. Mendelssohn, ad autori del secondo Ottocento e ...
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BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] il comp enso giornaliero di 15 lire modenesi; insieme con Giovanni Menabue mise in scena l'Alessandro nelle Indie di G. Paisiello (1773), con L. Bosellini l'Armida di M. Mortellari (1775) e con il Menabue ancora il Quinto Fabio di D. Bortnjanskij ...
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