GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] Capua. Nell'autunno del 1776 fu, per una breve parentesi, al teatro della Pergola di Firenze per Le due contesse di Paisiello e Il marchese villano, o sia La lavandara astuta, un pasticcio di diversi autori.
In quest'occasione la Gazzetta toscana (6 ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] di Napoli, già sua allieva, gli diede appoggio economico, e dove l'A. morì il 21 o 24 dic. 1826.
Contemporaneo di G. Paisiello e D. Cimarosa, ma meno geniale, anche se di vena facile, l'A. fu compositore più di genere serio che buffo. Compose, oltre ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] presso il palazzo del Belvedere, dove rappresentò il dramma La Nina o sia la pazza per amore, su musica di G. Paisiello. Il teatro S. Ferdinando (1790), progettato da C. Leonti, venne decorato dal C. che, nello stesso periodo, con Hackert e Kniepp ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] pp. 46-50, 153-221 (Antonio); A. Lattanzi, La genesi di un pasticcio: «Madama l’umorista» di Pietro Guglielmi e Giovanni Paisiello, in Paisiello e la cultura europea del suo tempo, a cura di F.P. Russo, Lucca 2007, pp. 201-229 (Antonio); E. Selfridge ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] (1803), L'amante disperato (1805), La sposa a sorte (1811) del Cimarosa; Il fanatico in berlina (1803) e Amor contrastato (1803) del Paisiello. Al teatro Nuovo Carlo debuttò nel 1798 con La sposa tra le imposture di L. Mosca e vi rimase fino al 1801 ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] studiò musica (abile nel contrappunto, suonava arpa e clavicembalo; godeva dell'ammirazione e delle frequenti visite di Anfossi, Paisiello, Cimarosa); si dedicò allo studio delle lingue latira e greca e alla lettura dei classici; intraprese ricerche ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] nuovamente al teatro Nuovo di Padova, dove, tra l'altro, interpretò il ruolo di Giuliano nell'opera I filosofi immaginari di Paisiello.
Nel 1809 iniziò una prima tournée all'estero e fu più volte al teatro delle Tuileries di Parigi, ma si ignora se ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] naturale ma anche di elementi belcantistici, il C. avrebbe potuto essere - è stato detto - "il successore di Cimarosa e di Paisiello, se il genio gigante di G. Rossini non fosse venuto a rivoluzionare il mondo musicale..." (V. Fedeli, p. 712). Benché ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] delle opere (1757-1802) di Pietro G. (1727-1804), in Riv. musicale italiana, XII (1905), pp. 407-446; S. Di Giacomo, Paisiello e i suoi contemporanei, in Musica e musicisti, LX (1905), pp. 762-768 (per Pietro Alessandro), rist. in Opere, II, Milano ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] di carnevale 1810-11 e d'autunno 1811, vi cantò opere di G. Farinelli, G. Nicolini, N. Zingarelli, G. Mosca e di G. Paisiello (Il barbiere di Siviglia), ma il primo grande successo gli arrise nell'estate 1811 al Teatro Ducale di Parma ne Gli Orazi e ...
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