MIARI, Antonio Angelo
Paolo Da Col
– Nacque a Belluno dal conte Felice e da Fulcia Fulcis e fu battezzato il 13 giugno 1778. Buon dilettante di musica, compositore prolifico e pianista, ebbe la sua [...] , F.A. Calegari, D. Cimarosa, G. Gazzaniga, Chr.W. Gluck, P. Guglielmi, W.A. Mozart, S. Nasolini, G. Paisiello. Facilità e levità di fraseggio vocale e strumentazione scarna ma non banale caratterizzano la sua scrittura, quasi anacronistica nella ...
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SANZOGNO, Giovanni Giuseppe Luigi,
Elisabetta Torselli
detto Nino. – Nacque a Venezia il 13 aprile 1911, nel popolare quartiere di Castello, da Giuseppe, commerciante, e da Zaira Majello. Studiò violino [...] (Le astuzie femminili e Il credulo di Cimarosa, La serva padrona e la Nina, o sia La pazza per amore di Giovanni Paisiello, L’osteria portoghese e Il crescendo di Luigi Cherubini, Abu Hassan di Carl Maria von Weber, Rita e Il campanello di Gaetano ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] dimensioni conservano qualità essenzialmente pittoriche, le doti e lo stile del L. emergono in opere come il Busto di Paisiello (1861), eseguito per il teatro S. Carlo e tuttora conservato nel vestibolo.
In questo ritratto marmoreo si realizza il ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] del XVIII secolo. Sicuro assertore dell'opera comica del passato, provvide alla revisione de Ilduello comico di G. Paisiello (rappresentato a Taranto il 26 nov. 1916 al politeama Alhambra per commemorare il centenario della morte del compositore ...
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ARDITI, Michele
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Nato a Presicce (Lecce) il 12 sett. 1746, da Gaspare e da Francesca Villani, fu mandato dal padre a Napoli, ove ebbe a insegnante A. Genovesi. Si dedicò allo studio del diritto e [...] cui era preposto, come anche la sua sensibilità musicale. Già nella giovinezza, riecheggiando la moda del Piccinni e del Paisiello, aveva scritto una sinfonia Gioas re di Giuda, musicando il testo metastasiano (1767), e poi, seguendo gli insegnamenti ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] della Municipalità napoletana. Questa cantata fu la terza e ultima eseguita in tale sede e fece seguito al Mosè in Egitto di Paisiello (29 maggio 1823) e a La manna prodigiosa ottenuta dal popolo ebreo nel deserto (1800) di Michele Perla con cui la ...
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FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] stile del F., nella disinvoltura del taglio scenico e nei pregi della scrittura musicale, si avvicina ai modelli di Paisiello e Cirnarosa; l'abilità del compositore si fa soprattutto apprezzare per l'eleganza dell'ispirazione melodica e per l'estrema ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] D. Barbaia, impresario dei reali teatri napoletani.
Il suo debutto in questa città sembra avvenisse con la Nina di G. Paisiello (teatro del Fondo, maggio 1811); certa è invece la sua partecipazione tra gli interpreti della cantata L'oracolo di Delfo ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] , nel 1937-38, ebbero inizio le prime esperienze didattiche come insegnante di armonia e solfeggio al liceo musicale Paisiello di Taranto e poi di armonia e contrappunto al liceo musicale Piccinni di Bari. Spinto dall’insegnamento, si trasferì ...
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ZUCCHELLI (Zuchelli), Carlo
Saverio Lamacchia
Nacque a Londra il 28 gennaio 1795 da Tommaso, maestro di ballo (Giumanini, 2002), e dall’inglese Geltrude Baye; in un documento dell’Archivio storico del [...] , 2008, V, pp. 254, 264).
Nel 1823 cantò Elisa e Claudio di Saverio Mercadante, Nina o La pazza per amore di Giovanni Paisiello ridotta a un atto, Elmiro nell’Otello rossiniano, e soprattutto il ruolo eponimo nel Don Giovanni di Wolfgang Amadé Mozart ...
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