LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] zarzuela. Alcuni d'essi contribuirono alla fortuna dei musicisti che li intonarono. La frascatana - che con le musiche di G. Paisiello ebbe oltre venti riprese nei primi due anni di vita sulle scene (1774-76), oltre settanta entro la fine del secolo ...
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BABINI (Babbini), Matteo Antonio Luigi
Anna Mario Monterosso Vacchelli
Nacque a Bologna il 19 febbr. 1754, da Filippo e Catterina Conti. Fu indirizzato agli studi letterari e filosofici dal padre, parrucchiere [...] esordì nel carnevale 1770-71 al teatro di corte di Modena, in un dramma del Metastasio, Il Demetrio, musicato da G. Paisiello, in qualità - come l'uso imponeva - di secondo tenore (Mitrane). Era presente l'autore stesso, il quale, tuttavia, almeno in ...
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sinfonia Composizione per orchestra affermatasi nel 17° sec. come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata e divenuta nel 18° sec. una forma musicale da concerto autonoma e complessa.
La [...] prototipo dell’italo-francese G.B. Lulli. Si tratta di due tipi formali ciascuno con una propria storia e con propri continuatori: G. Paisiello, N. Piccinni e altri nel primo caso; F.-A. Philidor, A.-E.-M. Grétry e altri nel secondo. Caso a parte è ...
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EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] di M. A. Portugal) nel 1794; Igiuochi di Agrigento, Didone abbandonata e L'Adelvolto (tutti e tre con musiche di G. Paisiello) nel 1796, e nel 1797 La moglie capricciosa (con musiche di G. Gazzaniga; cfr. Garibotto, 1935; P. Rigoli, 1982, pp. 156 ...
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GAFFORINI, Elisabetta
Lucia Bonifaci
Nata a Milano nel 1775 questa affascinante figura di cantante, celebratissima nel suo tempo, lascia tuttavia dietro di sé poche notizie sulla vicenda biografica. [...] afferma Stendhal (cfr. Enc. dello spettacolo).
Esordì nel 1796 al teatro dell'Accademia filarmonica di Verona nell'Adevolto di G. Paisiello, cui fecero seguito ruoli in opere di D. Cimarosa, G. Gazzaniga e M.A. Portogallo. Fu poi a Mestre, Trieste ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] che, anche se aveva precedenti illustri in concerti di Vivaldi, J. H. Hasse, ed era stato utilizzato da Mozart, da Paisiello e da Beethoven, era privo di quella dignità artistica riservata agli altri strumenti a corda. L'intento del B. fu quello di ...
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MARESCALCHI, Luigi
Silvia Gaddini
– Nacque a Bologna il 1° febbr. 1745; non sono noti i nomi dei genitori. Nella città natale studiò musica con padre G.B. Martini. Probabilmente in seguito alla rappresentazione [...] 1812, p. 175; D. Martuscelli, Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli, VI, Napoli 1819, p. 47; F. Barberio, G. Paisiello tra le ire di un copista e di un innovatore, in Riv. musicale italiana, XXII (1918), pp. 301-318; U. Prota Giurleo ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] finta giardiniera (P. Anfossi, Roma 1774). Nel 1777 riprese a scrivere per la corte che lo ospitava collaborando con il Paisiello a quella Lucinda ed Armidoro, che doveva'essere la sua ultima opera.
Il C. morì infatti a Pietroburgo nel novembre del ...
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MOSCA, Luigi
Daniele Carnini
– Fratello di Giuseppe, nacque a Napoli nel 1775.
Iniziò gli studi musicali a 12 anni, probabilmente nel conservatorio della Madonna di Loreto, sotto la guida di Fedele [...] a Napoli il 30 maggio 1800, per l’onomastico del re. Nel 1802 fu nominato, pare per interessamento di Giovanni Paisiello, vicemaestro (o coadiutore) della Real camera e cappella palatina. Da una lettera di Fenaroli del 1808 si apprende che insegnava ...
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BARESE, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Napoli nella prima metà del sec. XVII I. Il suo nome appare per la prima volta nel 1739 nel cartellone della compagnia di guitti che agiva, a Napoli in una specie [...] buffe.
In questa nuova veste partecipò al Teatro Nuovo alla rappresentazione dell'opera La Dardané di F. Cerlone, con musica di Paisiello, nella quale sostenne il ruolo di Zadir. Sempre al Nuovo, nel carnevale del 1773, sostenne la parte di Mossiù le ...
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