DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] operatore di G. Pucci. Sempre come aiuto operatore partecipò alle riprese di due film di R. Rossellini, Roma città aperta nel 1945 e Paisà nel 1946, e di un film di G. De Santis, Caccia tragica nel 1947, sotto la guida di Otello Martelli. Ancora più ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] nazionale partigiani d’Italia (ANPI), dove fece anche una breve comparsa come attore, fu la visione di Paisà di Roberto Rossellini a fargli decidere istantaneamente di abbandonare il giornalismo e la fotografia, acquistare con alcuni risparmi ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta Pagliero aveva deciso – pur continuando a collaborare con Rossellini per il soggetto di Paisà (1946) e a recitare ne L’altra (1949) di Carlo Ludovico Bragaglia – di trasferirsi in Francia.
Qui aveva alternato ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] nel febbraio del 1946, e può sembrare banale ricordare che sono questi gli anni di Roma città aperta, Sciuscià, Paisà; senza voler azzardare paralleli né confronti, può essere tuttavia utile sottolineare come, da una stessa temperie storica e morale ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] gradi, partendo dal mélo musical-sentimentale in chiave napoletana (Monastero di S. Chiara, di M. Sequi, 1949; Simme 'e Napule paisà, di D. Gambino; Anema e core, di M. Mattoli, 1952), passando poi alla commedia sentimental-popolare e al bozzetto di ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Rossellini di lì a poco avrebbe dato prova di quello sguardo rivoluzionario che avrebbe caratterizzato Roma città aperta e Paisà, mentre l’incontro di Cesare Zavattini con Vittorio De Sica stava per dare vita ad altre opere fondamentali della ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] carattere fascinoso e non facile, ma apprezzò Federico al punto da promuoverlo al ruolo di aiuto-regista per il successivo suo film, Paisà, del 1946. I due film con il padre del neorealismo furono il vero giro di boa per le aspirazioni del poco ...
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paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...
isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...