Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] scavo psicologico). Dal punto di vista formale molti film puntarono sulla soluzione narrativa dell'affresco-epopea e se Paisà (1946) di Roberto Rossellini influenzò il genere resistenziale delle cinematografie dell'Est, queste non poterono esibire la ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] locali, ora urbane ora rurali, che il testo filmico ricreava. Così, in particolare, Roma città aperta (1945) e Paisà (1946) di Roberto Rossellini riproposero, con verosimiglianza, il primo uno spaccato della realtà linguistica di Roma in tempo di ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] spera", costruttore di 'uomini nuovi', messaggero di 'verità'. Già nel cinema di Rossellini, con Roma città aperta (1945) e Paisà (1946) si delineano i capisaldi di una concezione moderna della regia: l'impatto diretto con il presente; l'adesione all ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] , realizzando il terzo capolavoro del neorealismo italiano, dopo i due film di R. Rossellini Roma città aperta e Paisà: ispirato alla storia di due lustrascarpe incontrati dal regista due anni prima, il racconto, sceneggiato dallo Zavattini, illustra ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] sui luoghi stessi dell’azione, che si impose proprio per la sua attualità e autenticità; a esso Rossellini fece seguire Paisà (1946), che descriveva sei episodi della guerra in Italia dal 1943 al 1945, per poi prendere strade diverse, caratterizzate ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] Gli ingressi turistici sono in continuo e consistente aumento (oltre 4 milioni).
L’unità monetaria (rupia indiana) è divisa in 100 paisa.
L’I., dal 19° sec. dominio britannico, ottenne l’indipendenza il 15 agosto 1947. Nel gennaio 1950, con la nuova ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] c. anche nei contesti più drammatici (per es., il garbato ma politicamente assai scorretto episodio dei buoni frati romagnoli in Paisà, 1946, di Roberto Rossellini, o le scene del bordello o quella della 'santona' in Ladri di biciclette, 1948, di De ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] di maggior successo di sfruttamento all'estero sono: Roma città aperta (Excelsa), Sciuscià (Alfa), Vivere in pace (Lux), Paisà (OFI), Caccia tragica (ANPI). Gli scambî con l'estero sono notevolmente intensificati. Nel 1947 sono stati rilasciati 1060 ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] , Roma avrebbe arrancato ancora dietro i cambiamenti a cui diede visivamente forma Rossellini, col penultimo episodio di Paisà (1947).
Altre rilevanti problematiche teologiche dibattute durante la crisi modernista, come la distinzione fra il Cristo ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] dal Corpo dei Volontari della Libertà a un regista, Giorgio Ferroni, che non ha a che fare con l’antifascismo; loda moderatamente Paisà di Rossellini, senza vederci né un capolavoro né il modello di un nuovo cinema (18 e 19 settembre 1946, p. 2). Il ...
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paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...
isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...