Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] Espinosa, El joven rebelde (1961), si avvalse di un soggetto ancora di Zavattini. Historias de la revolución, sul modello di Paisà (1946) di Roberto Rossellini, si articola in tre episodi, tutti centrati sulla lotta contro il regime di Batista. Con ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria)
Alessandra Cimmino
di [...] da presa.
La prima apparizione sullo schermo fu quasi meno di una comparsata ma si verificò all’interno di un film, come Paisà (1946) di R. Rossellini, di cui, in quegli anni, Fellini era amico e sceneggiatore: la scena, infatti, legata all’episodio ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] Sciuscià (1946) di De Sica interpretano due piccoli lustrascarpe costretti a convivere in un riformatorio; nell'episodio napoletano di Paisà (1946) diretto da Rossellini, Alfonsino Pasca è uno scugnizzo che ruba le scarpe a un soldato di colore; in ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] , il discorso di B. sul Neorealismo italiano individua gli effetti della rivoluzione stilistica, di cui sono portatori film come Paisà di Rossellini, Ladri di biciclette di De Sica, La terra trema di Luchino Visconti, nella rottura degli automatismi ...
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VALENTE
Giorgio Ruberti
Famiglia di musicisti napoletani di origine calabrese, che non risulta in rapporto di parentela con Giovanni (Napoli 1825-1890), autore di alcune opere buffe e numerose operette, [...] insieme allo stesso Bovio, a Tagliaferri e Lama (rimase attiva solo qualche anno). La guerra ispirò Simmo ’e Napule, paisà (1944, Giuseppe Fiorelli); Addio, mia bella Napoli (1946, Tito Manlio) e ’E denare (pubblicata postuma nel 1947) furono gli ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Rossellini di lì a poco avrebbe dato prova di quello sguardo rivoluzionario che avrebbe caratterizzato Roma città aperta e Paisà, mentre l’incontro di Cesare Zavattini con Vittorio De Sica stava per dare vita ad altre opere fondamentali della ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] si andò raffinando e si arricchì di elementi realistici, ma rimase sempre tale. Basti pensare al primo grande episodio di Paisà (1946) di Rossellini, ambientato in Sicilia e girato a Maiori, vicino a Salerno, dove vi era una torre diroccata adatta ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] altri.
Anche qualora non inventati dal cinema, certi termini si sono imposti proprio grazie a film famosi: paisà «compaesano», detto dai soldati americani agli alleati italiani nella seconda guerra mondiale (dall’omonimo film di Roberto Rossellini ...
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MUROLO, Roberto
Pasquale Scialò
– Nacque a Napoli il 19 gennaio 1912 da Ernesto e da Lia Cavalli, di origini toscane.
La famiglia era benestante: Ernesto (Napoli 1876-1939), poeta, giornalista, scrittore [...] (1980); Suspiranno mon amour (1980). Cd: Roberto Murolo: Resta cu’ mme (s.d.); Desiderio ’e sole (s.d.); Simmo ’e Napule, paisà (s.d.); Na voce, ’na chitarra (1990); Ottantavoglia di cantare (1992); L’Italia è bbella (1993); Tu si’ ’na cosa grande ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] Rossellini infatti, che con i primi film si era dato uno stile volutamente documentario (cfr. Roma città aperta, 1945; Paisà, 1947; Germania anno zero, 1947; Miracolo, 1948), quando affrontò temi individuali e non più corali, come in Stromboli (1949 ...
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paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...
isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...