Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] del Cinquecento, come anche il gisant. Il cronista francescano Salimbene racconta che papa Fieschi "rimase nudo sulla paglia e abbandonato da tutti, secondo la consuetudine dei Romani pontefici, quando muoiono". Il defunto sarebbe stato custodito ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] archeologicamente a Roma; le capanne rinvenute sul Palatino dovevano presentare una pianta ovale con l'alzato realizzato in fango, paglia e canne, rafforzato da pali di legno e impermeabilizzato da uno strato di argilla. La copertura era eseguita ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] hanno del proverbiale: così convien cambiar le pere a pome (LIV 11), della religion... / i' lascio il grano e prendone la paglia (CIII 4-5).
Bibl. - A. Schiaffini, A proposito dello " stile comico " di D., in Momenti di storia della lingua italiana ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] della propria vita, e non farsela rubare da nessuno.
Lo sanno bene lo Spaventapasseri e l'Uomo di latta, che sono fatti uno di paglia e l'altro di metallo. Chi li ha creati non ha pensato di metterci il cuore e il cervello e loro sembrano costretti a ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] di trasformazione tramite lo sviluppo di lavorazioni complementari alla produzione agricola - quali l'industria dei cappelli di paglia nel Pratese -, affidate esclusivamente all'interesse privato e ai meccanismi di mercato. Con ciò il F. identificava ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] equilibrata anticipazione ‘neoclassica’ si trova in quegli stessi anni nei raffinati contributi di J. Ibert (Un cappello di paglia di Firenze, R. Clair, 1927; Don Chisciotte, W. Pabst, 1933). Sempre in Francia le realizzazioni più emblematiche del ...
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L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] per l'ancora. A bordo della nave d'erba c'è anche un ammiraglio, anzi un'ammiraglia in gonnella e cappello di paglia, la signora Tredegar. L'insolito equipaggio non vede l'ora di salpare per un viaggio fantastico. Durante la navigazione tutto si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] nel IV libro dell’An inquiry into the nature and causes of the wealth of nations (1776), come uomo di paglia per la sua critica degli ostacoli feudali all’iniziativa economica. È un autore immune dal settarismo interventista come da quello liberista ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] di un deterioramento grave dello stato di nutrizione. Il paziente si lamenta infatti che qualsiasi cibo sa di plastica o di paglia e che è difficile da deglutire, e ciò fa sì che l'apporto calorico diminuisca significativamente.
Più frequenti dei ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] della laterale palatale /-ʎː-/ a /-jː-/, sempre più frequente nella stessa Napoli ([ˈfijːo] «figlio», [ˈpajːa] «paglia»), dove è sensibile il contrasto con la pronuncia ancora laterale delle generazioni più anziane; il passaggio delle consonanti ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime per il bestiame, nell’industria della...
pagliata
s. f. [etimo incerto]. – La parte più alta (duodeno e, in partic., il digiuno) degli intestini del vitello di latte, più raram. di manzo giovane, con il proprio contenuto di chimo, di consistenza cremosa; tagliata in brevi spezzoni...