La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] la scrittrice libanese Hoda Barakat (n. 1952), "scriviamo perché non abbiamo più niente, perché siamo superflui e inutili" (in S. Pagani, postfazione a H. Barakat, Malati d'amore, 1997, p. 169). Barakat, autrice tra l'altro di Hāriṯ al-miyāh (1999 ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] mondo per meditare e studiare; tuttavia in essa aveva trovato o creduto di trovare un punto d'incontro fra la saggezza pagana e la spiritualità cristiana; e a ugual fiducia s'ispira ii De otio religioso. Analogamente, poco tempo dopo la composizione ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] . Con Partenio l'esperienza culturale di A. si va ampliando: legge Cesare e soprattutto i poeti, sia cristiani sia pagani, Ambrogio, Sidonio Apollinare, Decenzio (identificato con Draconzio dall'Ebert, con Sedulio dal Manitius), e si va precisando in ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] e alla quale aggiunge un'abbondante serie di citazioni scritturali, di exempla, di sentenze da autori cristiani e pagani, tra i quali citatissimi i poeti latini (Orazio, Ovidio, Giovenale, Marziale, Terenzio, Lucano). Per struttura e per stile ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] due nomi guelfo, e ghibellino. In effetto disse che la nostra età era più degna di riprensione, che quella de' pagani, perciocché s'eglino adoravano gl'idoli, eglino vedeano, e sentiano alcuna cosa che gli potea movere a così fare, perocché vedeano ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] Faventinorum, Venetiis 1775, p. 57; G. Tiraboschi, St. della letter. ital., III, Milano 1833, p. 201; P. Beltrani, Maghinardo Pagani da Susinana, Faenza 1908, pp. 82-105; P. Zama, Le istituz. scolastiche faentine nel Medioevo, Milano 1920, pp. 58, 62 ...
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BARPO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Bellunese, nato il 10 nov. 1584, fu avviato ad una tranquilla e proficua carriera ecclesiastica. Divenne così, dopo il consueto corso di studi, sacerdote, [...] , IV, Venezia 1834, V. 586; F. Miari, Dizionario storico-artistico-letterario bellunese, Belluno 1843, p. 22; M. Pagani, Catalogo ragionato delle opere dei principali scrittori bellunesi non viventi, Belluno 1844, pp. 31 s.; F. Miari, Catalogo degl ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] Speculum getta molta luce sull'estensione e sulla natura della cultura latina dell'epoca sua, e dimostra con la copia di citazioni dalla letteratura pagana che ogni ostilità medievale contro i classici era del tutto cessata, e che ormai gli scrittori ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] non solo stabilì di proibire il culto pagano, di comminare la pena capitale a chi avesse sacrificato pubblicamente agli dei pagani, e di demolire i templi degli idoli, ma intervenne anche contro i falsi dogmi convocando diversi concili, il primo dei ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] sole", con il "mar quieto" e l'"aere stellato". Allora il G. torna a rovistare nella sua bisaccia di nomi dei pagani, estraendone Proserpina e Plutone. A Pafo cita Virgilio e Petrarca, quello del canto III del Trionfo d'amore. Quando può, il ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...