ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] le reliquie e le immagini, possono servire come elementi di mediazione nel culto rivolto a Dio; egli distingue anche tra gli idoli pagani, che derivano da demoni, e le icone cristiane, i cui archetipi sono Cristo e i santi. Altri trattati polemici in ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] i suoi valori etico-religiosi creava la possibilità di una vita al di fuori di esso.
Gli uomini di cultura pagani e i più avvertiti politici e imperatori sentirono che la nuova religione costituiva nell’ordinamento civile, nel compatto mondo greco ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] questo ruolo fino al 1511. Dopo diversi benefici minori, l'8 nov. 1511 il papa gli conferì il vescovato di Nocera de' Pagani, suffraganeo di Salerno. Lo J. non si recò tuttavia nella sua diocesi e il 14 agosto dello stesso anno ricevette anche la ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] intravvedere una precisa strategia. Le prime chiese armene furono edificate per lo più sulle rovine di precedenti luoghi di culto pagani. Presso Aštišat, ad esempio, sul monte K῾ark῾ē, che domina l’Eufrate, vi erano numerosi luoghi di culto pagano ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] , qq. 10-11).
3. Il primato della fede
Tommaso aveva posto a fondamento della propria teoria della tolleranza di ebrei, pagani e musulmani l'idea di Agostino che la fede, opera della grazia, non può essere imposta dagli uomini. Questa interpretazione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] tradizione enciclopedica tardo-antica
Quasi negli stessi anni di Agostino, una descrizione di tutt'altro segno (e di matrice pagana) del ruolo delle arti liberali è proposta da un altro autore di origini africane, Marziano Capella, nato a Cartagine ...
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Maometto
Cristiana Baldazzi
Il profeta dell’Islam
Maometto (dall’arabo Muhammad) è il fondatore dell’Islam. Vissuto tra 6° e 7° secolo, quando aveva quarant’anni ricevette attraverso l’arcangelo Gabriele [...] certezza questa data) a Mecca, un florido centro commerciale della Penisola Arabica, sede anche di uno dei principali santuari pagani, la Ka‘ba. Benché siano scarse le informazioni sulla sua infanzia, la tradizione riporta che Maometto rimane orfano ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] e Bagnoregio. Al confine era anche Narni, dove nel settembre 591 (ibid. II, nr. 4) si trovavano federati longobardi ancora pagani o ariani, e che dal luglio 592 era passata nelle mani di Ariulfo, per essere poi riconquistata dall'esarca Romano. Terni ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] specie, in senso filosofico, di infedeltà. S. Tommaso distingue l’infedeltà di coloro che resistono alla fede – l’infedeltà dei pagani – da quella di coloro che l’hanno ricevuta – l’infedeltà degli eretici ‒ i quali, pur professando la fede di Cristo ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] nel corso della quaresima a Ferrara e dal pulpito rinnovò la vecchia polemica antiumanistica contro la lettura dei libri pagani, sostenuta già da Giovanni Banchini e, proprio pochi anni prima, dal francescano Agostino da Ferrara. Ma se questi avevano ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...