POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] nella definizione delle varie problematiche non priva di incertezze e ingenuità, con cui cerca di superare la dicotomia tra autori pagani e autori cristiani insistendo su aspetti di carattere morale, comuni a tutti. Significativa è la sua volontà di ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] . nel suo volgarizzamento più importante, quello delle Historiae adversus paganos di Paolo Orosio: Delle storie contra i pagani di Paolo Orosio libri VII. Volgarizzamento di Bono Giamboni, a cura di Francesco Tassi, Firenze 1849. Tale volgarizzamento ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] E però se io fossi stato in sua vece, avrei tralasciato di paragonarmi, com'e' fa, a coloro, che furono tra, Pagani i primi banditori del Vangelo. Egli si conduce in maniera, che non può arrischiare d'esser per cagione della sua Riforma martirizzato ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] s. Agostino, venuto a Milano nel 384 come maestro di r., nel De doctrina christiana. Acquisire la tecnica elaborata dai pagani era apparso già decisivo agli apologisti del 2° sec. (Tertulliano) per difendere sul piano giuridico e dialettico (genere ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] voci di filosofi greci acquistarono il potere di risonare ancora e di agire a lungo in ambienti - pagani, cristiani, umanistici - ignari talvolta della lingua greca, lontani comunque dalle sottigliezze speculative di quella filosofia. ▭ Lo stile ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] , trad. M. Arcontini, voll. 2, Padova 1809; I costumi della Grecia, ossia Agatone, voll. 7, 2ª ed., 1826; Alceste, G.U. Pagani-Cesa, Venezia 1830; Menandro e Glicera, trad. G. Agapito, Venezia 1834; Le Grazie, saggi di trad. di C.A. Gambara, Brescia ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] di essi mancano quasi completamente, altri in parte. Nel primo libro sono ampiamente riportate le opinioni di antichi pensatori pagani sull'origine dell'anima; quindi si passa alle opinioni dei cristiani e in particolare di Lattanzio; dal terzo all ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] per Pietro è dichiarata intatta nonostante lo sleale comportamento di quest'ultimo.
La commistione di idee cristiane, motivi pagani, motivi storici e allegorici, che caratterizzava le opere del L. doveva apparire stravagante non solo all'Aretino, se ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] e addirittura contestandola in gioventù a causa dei troppi "sedimenti pratici, barocchi, formalistici, materialistici, impuri e pagani", tanto da "sfogarsi" a scrivere il romanzo Una lunga pazzia. L'America poi, stimolandogli fertili, attivi ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] figli di Goffredo, riebbe il trono in cambio della conversione del suo popolo (826), ma i re successivi rimasero pagani. La Danimarca, unificata sotto Gorm il Vecchio, il cui figlio Aroldo II (m. 988) introdusse definitivamente la religione cattolica ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...