CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] p. 115; C. Minieri Riccio, Cenno storico intorno all'Accademia degli Oziosi, Napoli 1862, pp. 3 a.; G. Orlando, Storia di Nocera dei Pagani, Napoli 1884-1888, pp. 58 s., 65 s., 74 ss.; G. Ceci, I feudatari napol. alla fine del sec. XVI, in Arch. stor ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] composizione (v. la voce) riflettono lo svolgimento dell'umanesimo petrarchesco, inteso a una conciliazione e fusione tra ideali pagani e cristiani della vita, e i Rerum memorandarum libri, ambedue incompiuti. Opera autonoma era il De gestis Cesaris ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] , con la sua opera di mediazione tra mondo greco e latino, d’aver immesso nel cristianesimo elementi pagani inconciliabili con la sua ispirazione più profonda. Il dialogo si conclude con la prefigurazione dei godimenti celesti, tratteggiati ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] artisti di formazione e tendenze stilistiche diverse, come P. Tacca e H. Reichle, G. Mola e G. Caccini e ancora G. Pagani e A. Serani (Tanfani Centofanti, 1897; Supino, 1899).
La lunga permanenza del F. a Firenze si concluse con un'ultima commissione ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] in cui il D. spiega le ragioni dello scritto, originato dall'approssimarsi del mese di maggio: mese che nei riti pagani e cristiani è dedicato a cerimonie particolari. Si presenta quindi l'incontro, nella chiesa milanese di S. Ambrogio, di alcuni ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] nella stessa collezione Antonelli, un volume di Opere di Varrone, contenente, però, soltanto il De re rustica, a cura di G. Pagani insieme col De agricultura di Catone, a cura di G. Berengo); infine, non più nella collezione Antonelli, il C. pubblicò ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] terreno del palazzo Bocchi, sede dell'Accademia Hermatena.
La tipologia decorativa rimanda al Doceno (sala degli dei pagani, palazzo Bufalini a San Giustino), mentre il progetto iconografico riflette la poliedrica cultura bocchiana. Il linguaggio ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] , Stefano, Ottavio, Battista e Laura, morì verso il 1570. Il pittore chiamò in casa la cognata, Argentina Schenone, vedova Pagani, della quale si innamorò: ma non riuscì nel tentativo di ottenere dal papa la necessaria dispensa per sposarla. Altre ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] dove aiutò, per la parte greca, l'umanista Paolo da Perugia nella compilazione della sua opera sulla mitologia dei pagani (Collectiones) e nell'ordinamento dei manoscritti greci della libreria angioina, che era in rapida espansione. Poi, nell'agosto ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] IV; confutava le Vindiciæ contra tyrannos e negava che nell’era cristiana fosse lecita la pluralità di fedi come tra i pagani; anche se con il tempo affinò i giudizi meritando la diffidenza malevola dei più intransigenti. Lo conferma la relazione sui ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...