ABBATI, Ercole
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giulio Camillo e nipote di Niccolò, nacque nel 1573. Il luogo di nascita è incerto; secondo Pallucchini sarebbe nato a Modena, secondo altri in [...] G. Spaccini, Cronaca modenese, ms.; L. Vedriani, Raccolta de' pittori scultori et architetti modonesi..., Modena 1662, pp. 103-106; G. F.Pagani, Le pitture e sculture di Modena, Modena 1770, pp. 27, 34, 35, 54,61, 95, 202, 206; G. Tiraboschi, Notizie ...
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Giunone (Giuno; Iuno; Iunone)
Giorgio Padoan
Figlia di Saturno e di Rea, fu considerata regina degli dei in quanto consorte di Giove (che le era altresì fratello); è versione latina della greca Era. [...] poetico si usa far parlare le cose inanimate, e in Cv II IV 6, per spiegare l'avvenuta divinizzazione da parte dei pagani di concetti astratti (tra questi, Iuno, la quale dissero dea di potenza; Giuno anche nella '21, mentre la Simonelli legge Giove ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] entusiaste e fedeli, si generano tra gli Ebrei incertezze intorno alla sua persona. È nei pressi di Cesarea di Filippo - città pagana in cui G. non entra - che ha luogo l'episodio culminante di questa prima fase: Simone Pietro riconosce in G. il ...
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ILLUSIONISMO (fr. escamotage, prestidigitation; sp. prestidigitación, juego de manos, ilusionismo; ted. Zauberkunst, Taschenspielerei; ingl. conjuring, sleight-of-hand)
Harry PRICE
È l'arte di eseguire [...] e consolari condannarono, già nel sec. I d. C., l'esercizio delle arti magiche (ossia i presunti miracoli dei sacerdoti pagani); e anche Tiberio vietò trucchi simili, usati nei riti magici dai Druidi (v.) nella Bretagna. Fra i trucchi usati dai ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] ritornare, fra il terrore delle popolazioni, al loro punto di partenza, a svernare e a preparare nuove spedizioni e razzie. Pagani, trovavano nelle chiese e nei monasteri la preda più grossa e agognata. Non si trattava, invero, di invasioni di masse ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] aderenti, di cui trenta militanti, mentre l'arrondissement contava trentamila giovani lavoratori e 230.000 cosiddetti "pagani". Successivamente, inchieste più tecniche daranno informazioni più precise ma non infirmeranno le conclusioni di Godin e ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] ministero dei profeti, fioriti per vocazione personale dal sec. IX al V a. C. Il sacerdozio ebraico, come quelli pagani, non ebbe, a differenza di quello cristiano, missione d'istruzione o formazione religiosa, ma essenzialmente di culto. I Leviti ...
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WERNER, Zacharias
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico tedesco, nato a Königsberg il 18 novembre 1768, morto a Vienna il 17 gennaio 1823. Natura geniale ma caotica e impura nella vita come nell'opera, [...] egli evocò poco dopo due fra i momenti fondamentali nella storia del suo popolo: la diffusione del cristianesimo nei paesi ancora pagani del Baltico (Das Kreuz an der Ostsee, 1806, incompiuta) e la rivolta di Lutero contro la Chiesa di Roma (Luther ...
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Pensatore cèco dell'epoca ussita, iniziatore ideale dell'Unione dei Fratelli boemi. Nacque verso il 1390 probabilmente nel villaggio di Chelčice (presso Vodňany) in Boemia, e vi morì verso il 1460: da [...] le idee sociali del Ch. Egli le sente esclusivamente dal punto di vista religioso, e ammette lo stato solo per i pagani; respinge ogni differenza di classe, non riconosce i privilegi della nobiltà né quelli dei sacerdotì e sostiene l'eguaglianza dei ...
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Città della Galilea, patria adottiva di Gesù, e centro del suo ministero pubblico. La località situata, secondo i Vangeli, sul lago di Genesaret, posto di dogana e sede di una piccola guarnigione romana, [...] o sigillo di Salomone, l'esagramma o scudo di David e il candelabro a sette braccia; né mancavano motivi pagani: il liocorno, aquile, leoni, genî alati (queste sculture erano state posteriormente scalpellate). Per l'unità del piano, struttura e ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...