PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] pullulare delle divinità d'ogni genere è giudicato "senza scusa", poiché ciò che può conoscersi di Dio, è in essi (i pagani) manifesto, avendolo Dio a loro manifestato" (Rom., I, 19).
Si deve a questo tramutamento del divino nell'umano, l'avere Dio ...
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Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] a poco si passasse alla venerazione e al culto vero e proprio. Su un motivo psicologico simile si fondano alcuni scrittori pagani (Dio Chrys., Orat., XII, 61; Mass. Tyr., Diss., II, 10) quando asseriscono la necessità per l'uomo di avere un'immagine ...
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PAKISTAN
Ettore Rossi
. Stato musulmano dell'India, la cui costituzione, in relazione all'Indian Independance Act del 18 luglio 1947, data dal 15 agosto 1947; fa parte come dominio del Commonwealth [...] "puro" con il suffisso istān; il significato è "il paese dei puri" (tali considerandosi i musulmani di fronte ai pagani Indù). Meno attendibile è l'etimologia che spiega Pakistan come formazione di PAK (sigla delle iniziali di Pangiab, Afghānistān ...
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Isola nel Mar di Banda (Indie olandesi orientali) fra 3° 29' e 3° 48' S. e fra 127° 54' e 128° 25' E. La superficie è di 761 kmq. Si compone di due penisole separate dall'Istmo di Bagoeala, dalle coste [...] , la bevanda nazionale. Vi è poi un certo numero di Europei (10%) e di Cinesi. Sulle coste s'incontrano anche Alfuri pagani. Le condizioni sanitarie della città sono buone; essa fu distrutta nel 1898 da un terremoto. Fu porto franco dal 1854 al 1904 ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] la forte impronta della cultura classica, evocata dai temi pagani su un gran numero di suppellettili. Di tradizione classica è quelle leggermente più tarde, come un secchiello con divinità pagane (Vienna, Kunsthistorisches Mus.) e un piatto con ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] tradizione enciclopedica tardo-antica
Quasi negli stessi anni di Agostino, una descrizione di tutt'altro segno (e di matrice pagana) del ruolo delle arti liberali è proposta da un altro autore di origini africane, Marziano Capella, nato a Cartagine ...
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Vedi PALEOCRISTIANA, Arte dell'anno: 1963 - 1996
PALEOCRISTIANA, Arte (v. vol. V, p. 869)
H. Brandenburg
II concetto di un'arte cristiana esiste da poco più di 150 anni. Solo dalla prima metà del secolo [...] Egli, in coerenza con il pensiero romantico, valutò in una nuova maniera l'arte antica e quella moderna, l'arte pagana e quella cristiana, fatto che gli permise di scoprire quella che noi chiamiamo l'arte della tarda antichità. Illustrando brevemente ...
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SALMOJRAGHI, Darvino Luigi
Fabrizio Trisoglio
– Nacque a Castano Primo (Milano) il 6 gennaio 1870, figlio di Francesco, ingegnere di vaglia e professore ordinario di mineralogia e geologia al Politecnico [...] dello storico impianto di Vizzola, progettato sull’alto corso del Ticino dagli ingegneri Carlo Mina e Giuseppe Pagani.
Realizzato dalla Società lombarda per la distribuzione di energia elettrica (dal 1942 Vizzola), costituita nel 1897 sulla ...
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Paleografia
Manoscritto di papiro o pergamena, di epoca antica o medievale, il cui testo originario (scriptio inferior) sia stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con altro (scriptio [...] . Mai, che, utilizzando reagenti chimici, scoprì nella Biblioteca Ambrosiana e nella Vaticana testi fino allora sconosciuti di autori pagani e cristiani, tra cui il De republica di Cicerone; lo seguirono B.G. Niebuhr (Institutiones di Gaio, frammenti ...
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Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] di Ennodio, lo vediamo in amichevoli relazioni a Ravenna, dove sotto la sua guida egli ci dice di aver letto Cesare e i poeti pagani e anche i cristiani, tra i quali gl'inni di S. Ambrogio e Decenzio (così il testo: Decentius, onde l'Ebert suppose ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...