Chiromono, Matteo
Augusto Campana
Con questo nome, variamente deformato nella più vecchia tradizione erudita (Chirimon, Chironio, Chiromonio e soprattutto Chironomo) è noto un faentino, o piuttosto [...] che ne sono stati pubblicati da P. Beltrani (nella sua edizione di un vecchio scritto inedito di G. B. Azzurrini su Maghinardo Pagani), da C. Rivalta (l'intero contenuto della c. 58 r del codice Estense, If XXVII 58-90, ed estratti faentini), A ...
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Clarembaldo di Arras
Filosofo e teologo (m. Laon 1187 ca.). Fu allievo di Teodorico di Chartres e di Ugo di S. Vittore; arcidiacono di Arras, diresse la scuola di Laon dove fu chiamato nel 1173. C. è [...] esegesi, sull’ordine delle discipline scientifiche, sul rapporto fra ragione e fede (alla luce dei problemi posti da «pagani et increduli») alla ricerca di un equilibrio che armonizzi il procedimento discensivo, dalla parola di Dio alla creatura, con ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] ellenistica, e la scuola di Alessandria diede considerevoli esempi di esegesi allegorica che fu applicata anche ad autori pagani come Virgilio, conciliando così l’ammirazione per il poeta e la nuova religione.
Nelle scuole medievali prevalse la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] i suoi valori etico-religiosi creava la possibilità di una vita al di fuori di esso.
Gli uomini di cultura pagani e i più avvertiti politici e imperatori sentirono che la nuova religione costituiva nell’ordinamento civile, nel compatto mondo greco ...
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singolare, numero In grammatica, classe della categoria del numero (➔), presente in molte lingue nella flessione nominale, pronominale e verbale, per indicare che si tratta di una sola persona o cosa; [...] indicante un essere singolo individuato in una massa: così in paleoslavo da nomi che designano una classe di uomini si può, per mezzo del suffisso -inŭ, formare quello degli individui che la compongono, come da pogani «i pagani» poganinŭ «un pagano». ...
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MARTINI, Enrico
Mario MENGHINI
Uomo politico, nato a Crema nel 1818, morto ivi il 26 aprile 1869. Era cognato di Luciano Manara, di cui aveva sposato una sorella. Riuscito a penetrare in Milano prima [...] per il collegio della sua città natale, e alla camera sedette pure per le legislature IX e X. Scrisse Memorie recentemente messe in luce, non nella loro integrità.
Bibl.: C. Pagani, Uomini e cose in Milano dal marzo all'agosto 1848, Milano 1906. ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] in Occidente, dove il paganesimo era tuttora diffuso. Notevole soprattutto il rispetto dimostrato da C. per i templi e i sacerdozî pagani durante la sua visita (357) a Roma (cfr. Simmaco, Epist., X, 3). In seno alla chiesa cristiana, C. fu favorevole ...
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MARSILI (o Marsigli), Luigi
Giulio Dolci
Fiorentino, fu frate agostiniano: nacque nei primi decennî del sec. XIV, morì il 21 agosto 1394. Ottenuto il grado di maestro di teologia a Parigi e dopo aver [...] certo un frate singolare, che usava, anche nelle dispute teologiche, citare "i belli e buoni detti" dei filosofi e dei poeti pagani; dei quali fu invero conoscitore profondo. La sua cella, nel convento di S. Spirito, diventò un luogo di ritrovo di ...
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Nacque in Portogallo verso il 1525. Viaggiò in cerca di fortuna, ma giunto dalle Indie al porto di Hirado, nel 1554, entrò in Giappone e fondò a sue spese a Funaki (Bungo) un asilo per i fanciulli abbandonati [...] agli ammalati. Era versatissimo nella lingua giapponese, "simpaticissimo - scrive il P. Luigi Froes - ai signori giapponesi, cristiani e pagani, perché molto a giorno dei costumi del paese e del modo di trattare con le persone". Nessuna meraviglia ...
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Rito proprio del culto di Cibele, affine al taurobolio, ma meno importante. La cerimonia consisteva in origine nella cattura di un ariete che veniva sgozzato su di una fossa a questo scopo preparata, sotto [...] voleva in origine ottenere un aumento di forza materiale; in età romana, però, solo una rinascita spirituale, ciò che permise ai pagani del sec. IV (e il culto pagano più tenace dopo la pace costantiniana fu appunto quello di Cibele) di paragonare il ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...