La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] un imperatore empio la causa dei mali dell’Impero.
Egli non adotta la scansione in due periodi, propria della tradizione pagana, ma dà una lettura negativa radicale di tutto l’operato di Costantino. Le campagne contro Massenzio e Licinio, così come ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] presso la pieve di Cesato dal padre Alberigo. In seguito al bando, il M. trovò rifugio a Susinana presso Maghinardo Pagani, con il quale, nell'agosto del 1286, tentò vanamente di impossessarsi di Imola in combutta con la potente famiglia Nordigli ...
Leggi Tutto
VERGA, Ettore
Isabella Fiorentini
VERGA, Ettore. – Nato l’8 giugno 1867 a Perugia da Napoleone e da Adele Torelli, con la famiglia si trasferì all’età di dieci anni a Milano, dove il padre, pittore [...] a frequentare l’Archivio storico del Comune di Milano, allora diretto da Gentile Pagani, di cui presto divenne assistente. Al pensionamento di Pagani, nel 1896, gli succedette nella responsabilità dell’istituto, dapprima solo in via provvisoria ...
Leggi Tutto
GAMBARONI, Marco Antonio
Dario Busolini
, Marco Antonio. - Nacque a Lugo, presso Ravenna, nella primE. metà del sec. XVI.
Il G. entrò assai giovane nel locale convento dei frati minori conventuali, [...] probabilità il G. amministrò i religiosi delle isole Jonie dal convento di S. Francesco in Bologna dove, insieme con il Pagani, si trasferì nello stesso anno 1560.
Il Delfini sanzionò ufficialmente il trasferimento del G. a Bologna il 27 settembre ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] : 9 Inni (il 10º non è autentico) in versi anapestici e ionici, composti prima del periodo episcopale (alcuni pagani, altri cristiani imbevuti di filosofia neoplatonica); varî opuscoli detti di solito Discorsi, fra i quali il discorso Sulla regalità ...
Leggi Tutto
OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] l'opposta sponda del Mar Rosso dove, nello Yemen, il re Dhū Nuwās (chiamato in alcune fonti Masrūq) si appoggia ai pagani e agli Ebrei contro le comunità cristiane che si vengono formando in quel territorio. La spedizione abissina, ai cui preparativi ...
Leggi Tutto
TEOFILO di Alessandria
Patriarca di Alessandria dal 385, occupò quella sede fino alla sua morte, avvenuta nel 412, allorché ebbe per successore suo nipote Cirillo d'Alessandria. È una delle figure di [...] si lasciò guidare dal suo carattere violento, senza badare alla scelta dei mezzi. Nel 391 avvennero in Alessandria sanguinose lotte fra pagani e cristiani, e T. messosi a capo di questi ultimi li indusse a distruggere il celebre Serapeum, con la sua ...
Leggi Tutto
Ventiduesimo generale della Compagnia di Gesù. Nacque a Sichem (Belgio) l'8 febbraio 1795; ordinato sacerdote il 7 marzo 1819, rinunciò dopo otto mesi alla parrocchia affidatagli, ed entrò nella Compagnia [...] oltre 30 anni, vide più che raddoppiarsi il numero dei gesuiti, crearsi nuove provincie, aprirsi nuove missioni tra i pagani, fondarsi nuovi collegi per la gioventù; vide anche momenti difficili per la compagnia in Italia. Spagna, Germania, Francia ...
Leggi Tutto
Guidi, Oberto
Renato Piattoli
Figlio di Aghinolfo II dei conti di Romena, destinatario, insieme col fratello Guido, di un'epistola consolatoria da D. inviata per la morte del loro zio Alessandro (Ep [...] Chiesa dei ghibellini di quella regione. Ma sia l'uno che l'altro nella battaglia di Forlì furono catturati da Maghinardo dei Pagani, signore di Susinana, e portati prima nella rocca di Faenza e poi nel più duro carcere del cassero di Calamello. Se ...
Leggi Tutto
Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] , i due fratelli preferirono ritirarsi in un monastero sull'Olimpo di Bitinia. Donde, inviati (860) dall'imperatore presso i pagani Cazari (dislocati fra il Caucaso e il Don) per convertirli, riuscirono ad attuare il loro avvicinamento politico a ...
Leggi Tutto
pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...