Era abate cisterciense di Loccum, quando fu consacrato vescovo dal metropolitano di Brema e mandato in Livonia a riprendere l'evangelizzazione di quelle popolazioni pagane. Dopo un tentativo, riuscito [...] vano, ritornò a capo d'una schiera di crociati; cadde però nel primo incontro coi pagani (24 luglio 1198). Fu dapprima sepolto a Üxküll (oggi Ikšhile), poi nella cattedrale di Riga.
Bibl.: Heinrici, Chron. Liv., ed. Arndt, in M. G. H., Script., XXIII ...
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Invocazione alle Muse
Domenico Consoli
. Nel ricevere e far suo il tradizionale uso retorico d'invocare le Muse, quando più arduo si presenti l'impegno dell'arte, D. non rinuncia ovviamente alla propria [...] identità di poeta cristiano: com'è stato più volte osservato, egli scopre sotto i nomi pagani un nucleo di verità che anticipa, nelle forme simboliche del mito, la verità immutabile della rivelazione; sicché, rivolgendosi alle Muse, intende in ...
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Africano di origine, fu vescovo di Verona, in un periodo di tempo che si può stabilire press'a poco tra il 356 e il 380. Ci restano di lui, in due codici dei secc. 8º e 9º, 93 Tractatus o prediche, in [...] forma per lo più parenetica, ma con frequenti accenni polemici ad ariani, pagani e giudei; importanti quelli che si riferiscono al battesimo e alla liturgia pasquale. Festa, 12 aprile. ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] sviluppando il più grande argomento che aveva sollecitato in lui, fin dall'inizio del poema, una risposta: la s. dei pagani.
Salvezza dei pagani. - L'argomento pone in questione il giudizio di Dio, per cui sembra che ci siano, ante praevisa merita, i ...
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gentile
L'appellativo di gentiles, anche gentes, designa nella Vulgata della Bibbia tutte le popolazioni e nazioni non giudaiche partecipi della civiltà e delle costumanze greche nel mondo romano; in [...] senso più lato, in contrapposizione al popolo israelita, g. equivale a " pagano ". E infatti in D. li gentili, cioè li pagani, in Cv IV XXIII 14; cfr. inoltre II IV 6, 7 e 9 (in quest'ultimo luogo in una complessiva veduta di tutte le opinioni e fedi ...
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ammendare
Comune nel Due-Trecento (Rinaldo d'Aquino, Guittone, Latini, Villani, Chiaro) nel senso di " correggere ", " emendare ": non s'ammendava, per pregar, difetto, / perché 'l priego da Dio era [...] (Pg VI 41: Virgilio, a illustrazione di un passo dell'Eneide non bene inteso da D., precisa che, per quanto i pagani pregassero, la loro colpa non veniva emendata perché quelle preghiere non erano rivolte al vero Dio). Questo è l'unico luogo in cui ...
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Storico (Como 1483 - Firenze 1552). Dopo gli studî a Pavia e a Padova, iniziò la lunga serie dei suoi viaggi attraverso l'Italia e l'Europa, al seguito di personaggi illustri. Ebbe contatti e amicizia [...] con principi, capitani, sovrani, pontefici (soprattutto con Clemente VII che lo creò nel 1528 vescovo di Nocera dei Pagani). Nel 1536 cominciò a costruire a Como il bel palazzo destinato a contenere il suo museo, al quale concorsero personaggi di ...
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Domenicano (n. forse 1298 - m. 1343 circa), nipote di Landolfo Colonna, entrò nell'ordine prima del 1320. Visse alla curia di Avignone dopo il 1332, fu poi vicario della prioria di S. Sabina (1338) e lettore [...] in quella di Tivoli (1339). Scrisse un De viris illustribus, illustrante con brevi biografie più di trecento personaggi, pagani e cristiani, e un Mare historiarum, cronaca dalle origini del mondo fino al 1250, composta circa il 1340. È probabilmente ...
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Umanista (Ehingen sul Danubio 1471 - Ingolstadt 1528), insegnò a Friburgo in Brisgovia (1495-98) e successivamente (1498-1503; 1506-28) fu prof. di poesia all'univ. di Ingolstadt; è soprattutto noto per [...] le sue edizioni e traduzioni di classici e per la polemica condotta contro il collega G. Zingel circa l'utilità della lettura dei poeti pagani nelle scuole (di particolare interesse il suo violento libello Mulae ad Musam comparatio, 1506). ...
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Imola
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Negli scritti danteschi il primo riferimento a questa città cade a proposito della definizione del volgare illustre, ricercato pure nel confronto fra la [...] , e sempre indiretti, sono i richiami a I. nelle altre due cantiche della Commedia: prima nella rinnovata condanna del dimonio dei Pagani che D. fa pronunciare a un'anima penitente nella cornice degl'invidiosi, il romagnolo Guido del Duca (Pg XIV 118 ...
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pagania
paganìa s. f. [der. di pagano], letter. ant. – L’esser pagano, condizione di pagano; l’insieme delle genti di religione pagana; luogo abitato da gente pagana, da infedeli (e soprattutto, nella letteratura cavalleresca, da musulmani):...
paganita
paganità s. f. [dal lat. tardo paganĭtas -atis], non com. – Paganesimo, come complesso di credenze religiose e concezioni di vita, o come insieme di genti che seguono credenze pagane (in contrapp. a cristianità): p. vagheggiata come...