pagano
Seguace del paganesimo, cioè dei culti e delle concezioni religiose politeistiche del mondo greco-romano, specialmente considerati in opposizione al cristianesimo e al giudaismo. Secondo un’opinione [...] largamente accettata, il termine p. avrebbe assunto significato religioso quando (dal sec. 4° in poi) le città dell’impero romano erano ormai cristianizzate e solo nelle campagne, nei pagi, sopravviveva ...
Leggi Tutto
paganésimo Termine usato a indicare le religioni tradizionali dei greci e dei romani in opposizione al cristianesimo. Tali religioni erano infatti sopravvissute soprattutto nei villaggi delle campagne (pagi). Soltanto in questo senso storico il termine è ancora usato nella storia delle religioni. ...
Leggi Tutto
Arnaldo D'addario
Famiglia nobile della Romagna; fonti archivistiche e notizie cronistiche concordano nella testimonianza sulle antiche origini e sulla movimentata attività politica di questa stirpe ghibellina.
Fra Salimbene da Parma la ricorda - primo fra i cronisti - solo nel 1266, là dove caratterizza, ... ...
Leggi Tutto
Alberto Pincherle
. È il nome con il quale si suole designare il complesso delle credenze religiose dei pagani. Quanto a quest'ultimo termine, oggetto di discussione è non l'etimologia (da pagus "villaggio"; v. pago), ma il trapasso semantico per cui esso finì col designare, da parte dei cristiani, ... ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] o con la delega sociale a operatori del sacro di varia concezione e direzione.
Costantino e le ambiguità del potere
Il paganesimo come religione dopo il 313
Con l’affermarsi, dopo il 313, di un principio di libertà religiosa nell’ambito dell’Impero ...
Leggi Tutto
(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] caratteri.
Il nome Iuppiter risale direttamente, con tutti i paralleli italici, all’onomastica indoeuropea, nella quale ha il senso proprio di «cielo»: sarebbe quindi il numen del cielo, privo di una ...
Leggi Tutto
Novaziano
Antipapa (sec. 3°). Avversario a Roma di papa Cornelio, aderì al rigorismo nella questione dei lapsi (i convertiti tornati al paganesimo e poi pentiti) e della penitenza. Fu esiliato nella [...] persecuzione di Gallo (253) o di Valeriano (257). Scrisse il De Trinitate, primo trattato latino sull’argomento, e il De cibis iudaicis ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] pontefice di Vesta e del Sole, iniziato ai misteri, fu detto princeps religiosorum, e, come risulta da una famosa iscrizione, iniziò ai misteri anche la moglie Paolina. Rappresentante del tardo sincretismo ...
Leggi Tutto
Nel più antico culto domestico dei Romani, gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio; in seguito tutte le divinità protettrici della famiglia, con culto simile a [...] quello dei Lari. Furono venerati, insieme con Vesta, fino al termine del paganesimo, quando Teodosio ne proscrisse il culto (392 d.C.). Come i P. privati si ebbero anche i P. pubblici a tutela della vita dello Stato, venerati prima nel tempio di ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] demoniache e chi persegue l'ideale della commistione dei due mondi può essere accusato di operare per un ritorno al paganesimo.
I modi di questa polemica sembrano ricalcare il tono del libello Sulle statue di Giovanni Crisostomo, in quanto i recenti ...
Leggi Tutto
religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] poteva essere fatta seppellire viva dal pontefice. Il collegio delle vestali sopravvisse insieme al culto di V. fino alla fine del paganesimo.
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] 2,1.
12 Plb., X 21,8.
13 A. Momigliano, Storiografia pagana e cristiana nel secolo IV d.C., in Id., Il conflitto fra paganesimo e cristianesimo nel secolo IV, Torino 1968, pp. 91-110, in partic. 103.
14 D. Timpe, Che cos’è la storia della Chiesa? La ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] istiga gli uomini al male. Inferiori agli angeli ma superiori all’uomo sono i ginn, creature soprannaturali del paganesimo arabo, divisi in buoni e cattivi.
Manca nell’i. una chiesa gerarchicamente costituita. Appartengono a ciò che impropriamente ...
Leggi Tutto
paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a lungo nei villaggi che nelle città; secondo...