pericolo (periglio, forse sentito come gallicismo; periclo, forse per esigenza di rima)
Andrea Mariani
È primario in D. un valore molto comprensivo del termine: " minaccia ", " grave rischio "; si veda [...] Solea creder lo mondo in suo periclo: p. è stato spiegato (Lana, Anonimo, ecc.) come " condizione d'ignoranza ", " errore del paganesimo ". Più persuasiva, e oggi comunemente accolta, è l'interpretazione dell'Ottimo e del Buti, per cui in suo periclo ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Vittorino e ad Agostino la parola t. resta o del tutto ignorata o recepita solo nel significato che essa aveva nel paganesimo.
Il Medioevo. Il concetto di t. quale si è imposto pressoché universalmente nel corso dei secoli, cioè di teoria sistematica ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] contro i cristiani, che mostravano per queste religioni e filosofie altrettanto disprezzo quanto per gli dei tradizionali del paganesimo greco-romano. La stessa umanità dei costumi e della mentalità, che nella società civile romana del 1° e ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] monadi generate dall'Uno (enade o monade suprema) che si presentano anche come una interpretazione filosofica delle divinità del paganesimo; anche l'anima umana ha la natura di enade e come tale, attraverso un processo di «semplificazione», tende all ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] presso i Beduini; né è escluso che il sopravvento dell'islamismo abbia fatto scomparire ogni reliquia di canti religiosi del paganesimo.
Questo antico divenire della poesia araba e del concetto di poeta si comprende quindi se non si perda di vista ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] oracoli trovano un efficace difensore in Porfirio, il quale, nell'intento di sublimare teologicamente e filosoficamente il paganesimo, scrisse un'opera Sulla filosofia degli oracoli (i frammenti in Eusebio, Praep. evang.), dove, basandosi, come su ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] (sebbene cristiani fossero Anicio Probino e Nonio Attico) mentre sono frequenti motivi e atteggiamenti tipici del tardo paganesimo, per es. una concezione moralmente elevata della divinità, una certa vicinanza, probabilmente, al mondo spirituale dei ...
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È un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l'invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici [...] del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe", ma le loro pratiche esorcistiche erano scese al livello di quelle del paganesimo.
Cristianesimo. - Gli esorcismi si trovano frequenti e varî nei Vangeli e nella storia primitiva della Chiesa. L'impero sui ...
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MASSIMINO Daia (Galerius Valerius Maximinus Daia)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 305 al 309, Augusto dal 309 (o 310) al 313. Nato nell'Illirico da famiglia di umili condizioni, era figlio [...] di tolleranza di Galerio. Precorrendo in parte l'opera di Giuliano, tentò di rialzare le condizioni del paganesimo, incoraggiando l'apologetica pagana, fondando nuovi templi, specialmente in prossimità delle chiese cristiane, e perfino cercando di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] d.C.) in un unico evento, facendo apparire la fondazione di Santa Sofia come la vittoria sull’eresia e il paganesimo e il simbolo della potenza universale dell’Impero bizantino, che il sultano-basileus è pronto a raccogliere. Gli şehnāmeci («storici ...
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paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a lungo nei villaggi che nelle città; secondo...