religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] sopravvisse insieme al culto di V. fino alla fine del paganesimo.
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, ripetono il tipo statuario. Dall’Atrium Vestae nel Foro Romano provengono varie statue di vestali, rappresentate costantemente con ...
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VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
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. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] pel governo delle singole chiese in dipendenza dal pastore supremo, il romano pontefice (per la questione dell'episcopato, v. roma, XXIX, l'episcopo sarebbe stato, nei gruppi convertiti dal paganesimo, l'equivalente del tesoriere dei thiasoi o dei ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] di riportare, in qualche modo, l’ortodossia russa al cattolicesimo romano. Ma già nel 1927, con la morte del patriarca di , sia pure al termine del pontificato, delle pericolosità del paganesimo nazista e di un antisemitismo che andava ben al di là ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] e a reagire contro il risveglio del paganesimo, conseguente alle incursioni e agli stanziamenti 112 ss., 133 s., 142 ss., 372; H.-D. Döpmann, Zum Streit zwischen Rom und Byzanz um die Christianisierung Bulgariens, in Palaeobulgarica, V (1981), 1, pp. ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] realtà, a punire in modo esemplare chi aveva convocato il concilio romano del 5-31 ottobre 649, nel corso del quale erano stati Gallia, di convertirsi, primo fra i sovrani germanici, dal paganesimo, cui il suo popolo era rimasto tuttora fedele, non ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] la liturgia, la disciplina dei fedeli, la caccia al paganesimo, in un paese in cui tutto era da costruire e Byzance et Rome, Paris 1968, pp. 206 ss.); B. Paradisi, Il diritto romano nell'Alto Medio Evo, le epistole di Nicola I e un'ipotesi del Conrat ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] negato la paternità tradizionale, motivandola con il fondamentale paganesimo di B. (Schurr, p. 4). Questo 335-346; R. Cessi, prefazione all'Anonymus Valesianus; G. B. Picotti, Il Senato Romano e il processo di B., in Arch. stor. ital., s. 7, XV ( ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] il 19 agosto 440, morì Sisto III. Il clero e il popolo romano elessero come successore L., in sua assenza. La notizia gli fu recata degli spettacoli circensi considerati un residuo del paganesimo e, nel contempo, degli irrinunciabili costumi ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] arrivato dalla Giudea, e che il cristianesimo romano fosse di natura giudeocristiana, attaccato cioè all'osservanza della legge mosaica, malgrado la presenza di un numero sempre crescente di convertiti dal paganesimo. La presenza di P. nella capitale ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Var., 11, 13 del 535 (unica lettera scritta a nome del Senato romano) con le minacce di Teodato contro il Senato e il clero di Roma lo presenta nella Historia Pontificalis come un convertito dal paganesimo al cristianesimo. Dante non lo nomina. Una ...
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paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
misterico
mistèrico agg. [der. di mistero] (pl. m. -ci). – Che si riconnette con i particolari tipi di culto, detti religioni di mistero (v. mistero), del paganesimo greco-romano: religioni m.; iniziazione m.; cerimonie misteriche.