Nel mondo romano (dal 4° sec. in poi), contrapposto a cristiano, colui che si manteneva fedele alle credenze politeistiche e pratiche cultuali tradizionali. Il termine viene perlopiù connesso alla voce [...] cristiani si consideravano militi di Cristo e che paganus significava già nel latino classico «civile, borghese, non militare». Paganesimo La religione dei p., sia in senso stretto con riferimento alle religioni nazionali dei Greci e dei Romani, in ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] 'origine del male, contro il dualismo marcionita; 2 libri Contra Symmachum, nei quali si combatte il sopravvivente paganesimoromano; Dittochaeon, «il doppio nutrimento», con allusione al Vecchio e al Nuovo Testamento, dei quali si illustrano molti ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Paris 1902; id., Les religions orientales dans le paganisme romain, Paris 1906 (trad. it. Le religioni orientali nel paganesimoromano, Bari 1913); E. Gilson, Les sources gréco-arabes de l'augustinisme avicennissant, Archives d'histoire doctrinale et ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] parte domina la storiografia, si sta facendo strada una visione più moderata, volta a riconoscere che la scomparsa del paganesimoromano non ebbe la consistenza sonora di un’esplosione, bensì semmai quella di un sospiro: si sarebbe trattato, allora ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] es., tombe o genitori); malgrado i caratteri specifici del concetto romano di religio (religiosum, in latino, è distinto da sacrum), teorie, in cui trova armi utili per combattere il paganesimo: allegorie, o personaggi umani o demoni, gli dei pagani ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] contro i cristiani, che mostravano per queste religioni e filosofie altrettanto disprezzo quanto per gli dei tradizionali del paganesimo greco-romano. La stessa umanità dei costumi e della mentalità, che nella società civile romana del 1° e del 2 ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] superiori all’uomo sono i ginn, creature soprannaturali del paganesimo arabo, divisi in buoni e cattivi.
Manca nell’i nell’Arabia preislamica, si ispira a modelli del mondo romano-bizantino, adattandoli alle esigenze connesse alla abluzione rituale. ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] il G. precapitolino è sistematicamente associato a Marte e Quirino in una triade divina posta al vertice del pantheon romano. La triade, alla quale è generalmente riconosciuta un’alta antichità, è stata comunque ritenuta dai più come il risultato ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] fu assorbita dal compito di eliminare le ultime tracce del paganesimo, di attrarre alla fede cristiana i Barbari e di resistere il 19° sec., nel corso del quale il pontefice romano affermò sempre più nettamente la sua autorità, con la proclamazione ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] Ma egli si lasciò alle spalle anche e soprattutto il paganesimo, il culto degli idoli, scegliendo di obbedire all'unico anno della distruzione del tempio a Gerusalemme da parte dell'Impero romano, fino al 1948, anno in cui rinacque lo Stato ebraico ...
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paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
misterico
mistèrico agg. [der. di mistero] (pl. m. -ci). – Che si riconnette con i particolari tipi di culto, detti religioni di mistero (v. mistero), del paganesimo greco-romano: religioni m.; iniziazione m.; cerimonie misteriche.