PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] ai Romani (Liv., II, 19). Mal sopportando il predominio romano, subito dopo l'invasione dei Galli si ribellò a Roma, iniziando l'imperatore Giuliano tentò di dar nuova vita al paganesimo, i Prenestini gli dedicarono un pubblico monumento (Corp. ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] ritenere un legista. Combatte anche l'astrologia e il paganesimo; abbondanti e degni di nota i riferimenti a cose futuros sanctos, iam apud illum sancti sunt, et vocati permanent". E a Rom., V, 12 (in quo omnes peccaverunt): "Ideo dixit 'in quo', ...
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. Nella lingua greca, apostasia (forma classica ἀπόστασις, forma posteriore ἀποστατσία: da αϕίστημι "metto, mi metto lontano, in disparte") ha senso puramente materiale ("distanza, allontanamento") o politico [...] 6 segg.
Più ancora che nell'ebraismo, l'aspetto politico dell'apostasia ebbe prevalenza nelle religioni nazionali del paganesimo greco-romano: esse, per lo stesso loro politeismo, erano proclivi a concedere la massima libertà nella scelta del nume da ...
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VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] limitò infatti alle confessioni cristiane, ma si estese anche al paganesimo e ai Giudei. Ne erano esclusi i soli manichei, Venezia 1732, p. 1 segg.; G. F. Hertzberg, Storia dell'Impero romano, trad. it., Milano 1895, p. 1030 segg.; O. Seeck, Gesch. ...
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MEROE (meroitico: m‛ḍ‛w; egiziano: mrw(t); gr. Μερόη; lat. Merŏe)
Enrico Cerulli
Antica città della Nubia, sul Nilo a sud della confluenza con l'Astaboras (Atbarā). I geografi antichi, dal nome di questa [...] Ares (equivalente greco del dio Mahrem "non vinto da nemico" del paganesimo etiopico) e quindi si riferisce a un periodo anteriore al sec. meroitico e così, più tardi ancora, il tempio egizio-romano (dell'epoca imperiale) le cui rovine, scoperte dal ...
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MASSIMINO Daia (Galerius Valerius Maximinus Daia)
Alberto Olivetti
Imperatore romano, Cesare dal 305 al 309, Augusto dal 309 (o 310) al 313. Nato nell'Illirico da famiglia di umili condizioni, era figlio [...] di tolleranza di Galerio. Precorrendo in parte l'opera di Giuliano, tentò di rialzare le condizioni del paganesimo, incoraggiando l'apologetica pagana, fondando nuovi templi, specialmente in prossimità delle chiese cristiane, e perfino cercando di ...
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VALENTINIANO II imperatore
Alberto Gitti
Dopo la morte di Valentiniano I fu proclamato Augusto in Aquincum (22 novembre 375), il figlio d'egual nome che egli aveva avuto quattro anni prima dalla seconda [...] , che tributava ogni simpatia e appoggio anche al paganesimo classico; l'imperatore a sua volta, dalla tendenza of the Roman Empire, cap. XXVII; G. F. Hertzberg, St. dell'Imp. romano, trad. it., Milano 1895, p. 1056 segg.; O. Seeck, Gesch. des ...
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Soldato barbaro, molto probabilmente franco, al servizio dell'Impero. Se ne hanno le prime notizie nel 380, quando Graziano lo inviò con le milizie ausiliarie a Teodosio, che combatteva in Macedonia contro [...] , fu il principale ispiratore della politica favorevole al paganesimo, che fu seguita dal nuovo usurpatore. Due anni educazione barbarica.
Bibl.: A. Morpurgo, Arbogaste e l'impero romano, in Programma del Ginnasio Comunale di Trieste, 1883; O. ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dal 363 al 364. Nacque, probabilmente da stirpe barbarica, a Singidunum nella Mesia superiore; il padre, Varroniano, era comes [...] 'impero per consolidarvi il suo potere. Benché l'esercito romano, pur demoralizzato dalla perdita di un capo valoroso ed amato , aveva annullato le leggi di Giuliano in favore del paganesimo, ma in pratica dimostrò una certa tolleranza verso l'antica ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] di riportare, in qualche modo, l’ortodossia russa al cattolicesimo romano. Ma già nel 1927, con la morte del patriarca di , sia pure al termine del pontificato, delle pericolosità del paganesimo nazista e di un antisemitismo che andava ben al di là ...
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paganesimo
paganéṡimo (ant. paganésmo, paganismo) s. m. [der. di pagano; cfr. lat. paganismus]. – 1. a. La religione dei pagani, con riferimento alle concezioni politeiste del mondo greco-romano, spec. considerate in opposizione al cristianesimo;...
misterico
mistèrico agg. [der. di mistero] (pl. m. -ci). – Che si riconnette con i particolari tipi di culto, detti religioni di mistero (v. mistero), del paganesimo greco-romano: religioni m.; iniziazione m.; cerimonie misteriche.