FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] servizio dei Gonzaga senza compenso; Giovan Domenico si lamentava di aver lavorato per otto anni a Casale anche lui senza paga, ma, contraddicendosi, raccomandava al duca di perpetuare la provvigione del padre a favore del fratello rimasto a Casale ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] della giornata, egli ne istituì tre di otto ore ciascuno; così si otteneva una lavorazione continua, compensata da una paga più alta e da una maggiore occupazione operaia.
A conferma del fatto che l'intelligenza creativa riguarda ogni componente del ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] sul paese, di contro a prolungamenti di orario e al divieto di sciopero e di libera contrattazione stavano garanzie di equa paga, di assistenza e previdenza, di esonero dall'invio al fronte, e il rafforzamento del sindacato per l'afflusso di nuove ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] , alle cui spalle si disporrebbe Corrado IV.
In realtà l'identificazione dei personaggi via via in piedi davanti al sovrano seduto paga lo scotto di una scarsa credibilità, nel momento in cui non è in grado di stare al passo con gli attributi di ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] mai cariche ufficiali a Bologna. Nel 1453, per la prima volta, lo troviamo a Modena: la Fabbrica del duomo lo paga per il restauro e la pittura della vetrata del grande rosone (Baracchi Giovannardi, 1987), dove è stato ravvisato, su base stilistica ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] costruzione?; cfr. anche C.I.L., iii, Suppl., pp. 1934-5; l'editto de pretiis di Diocleziano, prevede per il m. la paga giornaliera di 6o denari, cioè più del lapidarius, ma 15 meno del pictor parietarius, e ben 90 meno del pictor imaginarius), e al ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] allusione al primato della bellezza sulla stessa vita, oltre che dell'arte sulla scienza, la quale pure alla bellezza paga il suo tributo d'omaggio. Anche tipici di questa prima raccolta possono considerarsi i racconti Notte di Natale, in cui ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] In un documento sottoscritto dallo stesso B. si parla di un "modello" pagato l'11 giugno 1509. Il 27 febbr. 1510 si paga ancora "il resto del modello della capella [il rivestimento marmoreo della S. Casa] e del modello del palazzo che si fa inanzi a ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] Hair nelle edizioni newyorkese e londinese lasciano ben poco spazio allo spettatore, che è solo un osservatore che paga un biglietto ma non fa certo parte dello spettacolo. I manifesti di Hair - soprattutto quelli della trasposizione cinematografica ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] con il piccolo Ercole nella porta della Mandorla intorno al 1395, quando il nome del padre appariva nei libri paga della cattedrale insieme con importanti maestri attivi nella stessa porta come Giovanni d'Ambrogio, Lorenzo di Filippo e Niccolò ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., in singole espressioni, anche a chi...
paga2
paga2 s. m. [der. di pagare, propriam. forma imperativale o 3a pers. sing. del pres. indic.], invar., ant. o poco com. – Chi ha l’incarico o il compito di pagare, pagatore: essere il p., avere in sorte di pagare per tutti. Con altro...