Pittore e incisore francese (Mont-Saint-Père, Aisne, 1844 - Parigi 1925); fu, come A. Legros e H. Fantin-Latour, allievo di H. Lecoq de Boisbaudran. Ispirandosi a Courbet e Millet, dipinse soprattutto [...] scene di campi e contadini intenti al lavoro in grandi composizioni, con allusioni mistiche o movenze drammatiche (La paga dei mietitori, 1882, Parigi, Musée d'Orsay; La morte del boscaiolo, Amiens, Musée de Picardie). ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] Picenum (C. I. L., ix, 5378), il secondo è menzionato nell'Edictum de pretiis di Diocleziano, ove ha fissata la paga giornaliera a 50 denari al giorno; eguale cioè a quella del muratore (lapidarius structor) e del mosaicista ordinario da pavimenti ...
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DELLA PORTA, Gerolamo (Girolamo), detto Girolamo da Novara, il Novarino
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo, non se ne conoscono né il luogo, né la data di nascita. Scultore e architetto, nel maggio [...] la sua attività) lavorava al servizio di Cristoforo Solari come scalpellino, con una paga di 8 soldi giornalieri. Nel i 508 è citato come, "maestro in figure", la sua paga - verso il 1512 venne era di 10 soldi al giorno. nominato assistente dell ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] e poi in Lombardia a partire dal primo ventennio del sec. XIV; appare documentato la prima volta nel 1317-18 con una discreta paga giornaliera nel libro dei conti dell'Opera del duomo di Pisa e venti anni dopo viene citato nello stesso libro il 19 ag ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] dove esegue - insieme con suo fratello Giorgio - per la Confraternita della Misericordia di Savigliano quattro coriferari. Dal 1619 paga annualmente 4 ducatoni per l'imposta del cotizzo. L'anno dopo esegue gli stalli per la chiesa dello Spirito Santo ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] dei Sali e tabacchi, con chiaro intento assistenziale tanto da fargli affermare di essere "istrumento inutile per chi mi paga ed a me stesso" (come avrebbe ricordato in Fabbriche, 1850, p. 39). Poche sono le architetture a lui attribuibili ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] S. Girolamo e un S. Ambrogio. Mentre lavorava ai mosaici, nel 1386 e nel 1388, Pietro reclamò, e in parte ottenne, una paga più alta (ibid., pp. 137 s., 139); se tali concessioni sono la spia del rango acquisito nel cantiere, occorre notare che, nel ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] risalire al 22 marzo 1292, quando Giovanni di Martino, pittore e fratello verosimilmente più anziano di "Zangolus" e di "Julianus", paga un canone d'affitto anche a nome dei fratelli (ibid., p. 49). G. è menzionato, ancora in compagnia dei fratelli ...
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ANTONIO da Fiesole (Antonius Fesulanus, Antonius Fesulanus Florentinus, Antonius Florentinus, Antonius Italus, ecc.)
Helena e Stefan Kozakiewicz
Lapicida, attivo a Cracovia nella prima metà del sec. [...] sono conservati) e lavorò fino alla fine dell'opera; la sua collaborazione non sembra precisabile ma, a giudicare dalla paga, doveva essere abbastanza importante.
L'A. ricevette la cittadinanza di Cracovia nel 1523. Dopo la costruzione della cappella ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., in singole espressioni, anche a chi...
paga2
paga2 s. m. [der. di pagare, propriam. forma imperativale o 3a pers. sing. del pres. indic.], invar., ant. o poco com. – Chi ha l’incarico o il compito di pagare, pagatore: essere il p., avere in sorte di pagare per tutti. Con altro...