Figlio di Gualtieri V, conte di Brienne e duca d'Atene (v. brienne, conti di) e di Jeanne de Châtillon. Morto il padre e perso il ducato (1311), la madre, scampata alla strage, aveva ricondotto in Italia [...] dei nobili fiorentini, più che mai colpiti dagli Ordinamenti, o del basso popolo da lui accarezzato. La cittadinanza, invece, non paga di averne messo a prezzo la testa, di averne fatto dipingere l'immagine con la mitria d'infamia, e di aver reso ...
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Africa
Claudio Cerreti
Un continente magnifico e martoriato
Quando si pensa alla povertà estrema e alla fame nel mondo, si pensa all'Africa. Molti paesi africani non hanno la possibilità di sfruttare [...] . Dopo l'indipendenza ben poco è cambiato: le materie prime prendono ancora la via dell'Occidente sviluppato, che le paga molto poco rispetto ai suoi prodotti industriali. In questa maniera, i paesi africani non arrivano a ricavare abbastanza da far ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] di artiglieri della marina s'impadronirono di una batteria per sostenere le loro ragioni - che pretendevano anch'essi tre mesi di paga(365). Manin si prodigò con successo, insieme ad Ulloa e a pochi altri(366), per conservare, come affermò nell ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] dai Veneziani per i possessi albanesi e greci.
Paga del successo riportato a Gallipoli, Venezia guardava allora i luoghi della Signoria [ricorda sempre il cronista> i ha pagà tutte le vittuarie, e no ha fatto danno alcun".
Tuttavia nell ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] per comodo della stanza far di meno di non fabricar quattro Palchi i quali non habbino l'ingresso per la porta ordinaria ove si paga, si obligano essi sig.ri di dare alla Compagnia palco uno per loro uso et a fine che ogn'uno sia sicuro di quanto ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] per comodo della stanza far di meno di non fabricar quattro Palchi i quali non habbino l’ingresso per la porta ordinaria ove si paga, si obligano essi sig.ri di dare alla Compagnia palco uno per loro uso et a fine che ogn’uno sia sicuro di quanto ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] sue due figlie. Sappiamo poi che il D. ebbe ripetuti contrasti col duca Filippo Maria a causa della limitatezza della paga che gli concedeva per il suo servizio; un servizio, d'altra parte, che richiedeva anche un'attività culturale non indifferente ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] E. Audran. Nel febbraio 1887 giunse a Cerignola con la compagnia di L. Maresca (che definì «d’infimo ordine, con una paga misera»: lettera a Gianfranceschi del 17 febbr. 1887, poi in Epistolario, I, p. 68).
Qui ottenne alcune lezioni di pianoforte e ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] scultore in legno G. B. Montani. Benché il lavoro fosse lodato dal C. e dal Della Porta, non soddisfece il granduca; la paga del Montani fu procrastinatia e il modello non fu usato quando si iniziarono i lavori della cappella nel 1604.
Dal suo arrivo ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] Contarini. Ben presto però, considerato che il duca d'Austria non si era mosso e che la truppa protestava per la paga, la Signoria ordinò ai tre provveditori di accontentarla ed offrire agli uomini un nuovo imbarco.
Nell'estate del 1350 tutti i ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., in singole espressioni, anche a chi...
paga2
paga2 s. m. [der. di pagare, propriam. forma imperativale o 3a pers. sing. del pres. indic.], invar., ant. o poco com. – Chi ha l’incarico o il compito di pagare, pagatore: essere il p., avere in sorte di pagare per tutti. Con altro...