Maresciallo di Francia (Damvilliers, Meuse, 1773 - Parigi 1852). Prese parte a tutte le campagne napoleoniche; si distinse a Bautzen (1813) e più tardi a Ligny (1815). Caduto Napoleone, solo nel 1817 poté [...] ministro della Guerra; nel 1831 ebbe il comando supremo dell'esercito operante a difesa del Belgio insorto contro i PaesiBassi. Nel 1834 Luigi Filippo lo nominò per breve tempo presidente del Consiglio dei ministri. Fu fatto senatore (1852) da ...
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Scrittore d'arte (Clamecy, Nièvre, 1635 - Parigi 1709), reagì all'arte accademica affermando il valore del colore come elemento stilistico e apprezzando la personalità individuale e la libertà del gusto. [...] de la peinture (1677); Abrégé de la vie des peintres (1699); Idée du peintre parfait (1699). Noto anche come ritrattista e incisore, de P. svolse attività diplomatica, per conto di Luigi XIV, a Venezia, in Portogallo, in Svezia e nei PaesiBassi. ...
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Pittore danese (Copenaghen 1864 - ivi 1916), allievo di F. Vermehren all'accademia di Copenaghen, e di P. S. Kröyer ebbe modo, con frequenti soggiorni in Belgio, nei PaesiBassi, a Londra e a Parigi, di [...] apprezzare in particolare la pittura olandese, l'arte di J. A. Whistler e le più avanzate esperienze francesi. Fu tra i fondatori della Libera esposizione (1891) e trovò seguito soprattutto tra i giovani. ...
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Storico (Anversa 1535 - Londra 1612). Fu dal 1583 console a Londra della corporazione dei mercanti dei PaesiBassi. Pubblicò nel 1599 una storia belga e olandese (Belgische ofte nederlantsche historie [...] van onsen tijden), che fu molto avversata dai rappresentanti dell'ortodossia calvinista. Gli Stati Generali vietarono la diffusione dell'opera, che poté ricomparire solo nel 1614 e in altra veste, debitamente ...
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Diplomatico austriaco (Salins, Franca Contea, 1613 - Vienna 1674) di famiglia italiana; al servizio della corte imperiale (dal 1638), la rappresentò a Londra (dal 1643), alla conferenza per la pace di [...] e L'Aia. Convinto assertore dell'equilibrio europeo, si adoperò per la conclusione di una coalizione contro Luigi XIV; l'alleanza fra Impero asburgico, PaesiBassi e Spagna del 1673, all'inizio della guerra d'Olanda, fu in gran parte opera sua. ...
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Scultore e architetto (n. Mons tra il 1500 e il 1510 - m. 1584), il maggiore scultore dei PaesiBassi nel sec. 16º. Le sue opere architettoniche principali sono andate distrutte. Nella chiesa di Sainte-Vaudru [...] a Mons si conservano bassorilievi della Creazione e della Passione di Cristo, le statue della Fede e della Fortezza, opere che rivelano il forte ascendente dell'arte del Ghiberti e del Sansovino, conosciuta ...
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Figlio (Lunéville 1712 - Tervueren 1780) dell'arciduca Leopoldo e di Elisabetta Carlotta di Orléans, sposò nel 1744 Maria Anna d'Austria, figlia dell'imperatore Carlo VI, e fu nominato governatore dei [...] campo, ebbe allo scoppio della guerra dei Sette anni il comando supremo delle forze asburgiche. Battuto e circondato a Praga da Federico II di Prussia, fu liberato in seguito alla vittoria del generale Daun a Kolin. Nel 1758 ritornò nei PaesiBassi. ...
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Prete di Liegi (n. tra il 1120 e il 1135 - m. 1177), fondatore dell'organizzazione religiosa laica delle beghine, nei PaesiBassi. Fu fatto incarcerare da Rasut vescovo di Liegi per la sua predicazione [...] contro la simonia. Assolto da papa Alessandro III, nel 1170 consacrò la sua fortuna a un ospizio per le vedove e i figli dei crociati. Dal suo soprannome è fatto da alcuni derivare il nome delle beghine, ...
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Militare scozzese (n. 1649 circa - m. Killiecrankie Pass, Perthshir, 1689). Si segnalò nelle campagne di Francia, dei PaesiBassi e (1678-80) contro i covenanters; per le sue qualità militari, fu nominato [...] generale (1686) ed ebbe il favore di Giacomo II, che nel 1688 lo creò visconte D. Caduta la dinastia degli Stuart nel 1688, si ritirò nei Highlands e con un esercito di montanari combattè le truppe del ...
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Incisore attivo nella Germania settentr. tra il 1450 e il 1467, noto per le numerose stampe di soggetto sacro e profano, siglate con il solo monogramma. Nato probabilmente a Strasburgo e formatosi a Basilea, [...] legato nel disegno alla tradizione tardo gotica, ebbe grande importanza nello sviluppo della tecnica dell'incisione su rame (tagli paralleli, incrociati, interrotti, ecc.) e le sue opere furono conosciute e copiate anche nei PaesiBassi e in Italia. ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...