Economista francese (Saint-Malo 1712 - Cadice 1759); dopo aver esercitato per lunghi anni attività commerciale in Spagna, PaesiBassi e Inghilterra, fu nominato nel 1751 intendente di commercio. Studiò [...] le condizioni economiche delle regioni francesi, concludendo che il monopolio corporativo frenava lo sviluppo delle manifatture; sostenne quindi la necessità di liberare industria e commercio dall'intralcio ...
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Teologo calvinista (Bruges 1563 - Groninga 1641); la famiglia si rifugiò (1578) nel Palatinato ed egli studiò a Strasburgo, a Neustadt, a Cambridge e a Heidelberg. Fu pastore della comunità fiamminga a [...] ), col successore K. Vorstius; si ritirò quindi a Middelburg (1611). Insegnò poi a Saumur (1614), ma, pochi anni dopo, ritornò nei PaesiBassi; prof. di teologia e di ebraico a Groninga, e nel sinodo di Dordrecht (1618-19) ottenne, con l'appoggio di ...
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Pittore (Gouda 1523 - Bruges 1584). Si stabilì a Bruges, dove fu allievo di L. Blondel, e ne sposò la figlia. Dipinse soprattutto ritratti e quadri religiosi, e fu cartografo affermato (alcune tra le carte [...] J. van Scorel (Sette gioie di Maria, 1545 circa, Tournai, Notre-Dame), fu tra i primi artisti dei PaesiBassi ad assimilare l'influsso del manierismo italiano e di Michelangelo, conosciuto attraverso le stampe (Allegoria, 1547 circa, Londra, Wallace ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] e inviato agente della Cisalpina presso la Repubblica Batava, preparò lavori sulla vita economica e sulla storia dei PaesiBassi; tornato a Napoli (1808), egli pubblicò dei Pensieri sull'istruzione (1809) miranti a una riforma scolastica che nel ...
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Marinaio inglese (m. Masulipatam 1619); combatté (1588-1609) con l'esercito inglese nei PaesiBassi. Nel 1609, la Compagnia di Londra lo mandò in Virginia, dove tornò ancora nel 1611 assumendo interinalmente [...] la carica di governatore, che ottenne poi definitivamente nel 1614. In quegli anni seppe riportare l'ordine nella colonia sconvolta dall'anarchia, e impose una rigida applicazione delle nuove leggi che ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmo d'Orange indusse S. a fuggire nei PaesiBassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la fiducia di Guglielmo, divenuto nel frattempo re Guglielmo ...
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Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli Stati Generali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] assediata dai Turchi. Più tardi (1688) fu nominato capitano generale d'Olanda da Guglielmo III d'Orange in procinto di recarsi in Inghilterra; difese i PaesiBassi contro i Francesi nella battaglia di Valcourt, ma poi fu sconfitto a Fleurus (1690). ...
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Geografo francese (Gaillon, Eure, 1872 - Parigi 1940), prof. nell'univ. di Parigi dal 1911, condirettore delle Annales de géographie dal 1920. Elaborò la prima delle monografie regionali che hanno reso [...] ; 4a ed. 1973); fu autore dei volumi della Géographie universelle relativi alle Isole Britanniche (1927), al Belgio, ai PaesiBassi e al Lussemburgo (1927) e alla geografia economica e umana della Francia (post., 1946); scrisse di geografia politica ...
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Figlio (n. Chambéry 1633 - m. in Vestfalia 1673) di Tommaso di Savoia; sposò (1657) Olimpia Mancini, nipote del card. Mazzarino. Ebbe dal re di Francia il governo del Borbonese e delle province della Champagne [...] e di Bergues. Dopo la pace dei Pirenei (1659) fu ambasciatore a Londra; scoppiata la guerra di devoluzione dei PaesiBassi, partecipò (1667) alla conquista di Douai e di Oudenarde, e (1668) alla campagna nella Franca Contea contro gli Spagnoli ...
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Scrittore inglese (n. 1525 circa - m. Bernack, Stamford, 1577). Ebbe giovinezza scapestrata; di seredato dal padre, sposò (1568 circa) una ricca vedova, ma nel 1572 dovette ugualmente emigrare per sfuggire [...] i creditori. Fu nei PaesiBassi dove combatté con Guglielmo d'Orange, e in Spagna; dopo tre anni tornò in Inghilterra. Pur non raggiungendo alti livelli artistici, è considerato un pioniere in alcuni generi letterarî. Di lui si ricordano: Jocasta ( ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...