Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] è passata da poco più di 1 a 10,8 anni di frequenza scolastica media pro capite: un tasso che rimane il più basso dei 12 Paesi dell’Europa Occidentale, a cui si aggiunge un livello di analfabetismo di ritorno e funzionale tra i più elevati nel mondo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] del 23 luglio 1818:
L’Italia più di ogni altro paese dovrebbe essere inclinata a favorire queste lodevoli imprese, ora principalmente ; di Plana sui movimenti lunari; di Agostino Bassi sulla microbiologia delle malattie infettive. Se non si ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Scienza e contesto sociale
Peng Wei
Scienza e contesto sociale
Il periodo compreso tra l'avvento della dinastia Han e la fine della dinastia Tang, vale a dire [...] divisa e infine nuovamente unificata. Le fasi di unità del paese coprono la maggior parte di questo arco di tempo, in netto regno di Wudi, che si estendeva lungo il medio e basso corso dello Yangzijiang, costituì una formidabile flotta da guerra così ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] forme sociali primitive con tutti i dolori e tutta la miseria dei paesi civili (citato in R. Romeo, Risorgimento e capitalismo, 1959, 19986 19° sec. tassi di sviluppo economico nettamente più bassi di quelli delle aree in cui prevaleva la proprietà ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] solida reputazione nei circoli mercantili e politici dei paesi in cui operava, in particolare in Inghilterra, Venezia nel decennio 1563-1572, ibid., n.s., II (1978), p. 223; E. Bassi, Palazzi di Venezia, Venezia 1976, pp. 342-345; G. Cozzi, P. Sarpi ...
Leggi Tutto
COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] gruppi in qualche modo controllabili, in Italia, e moderati nei paesi di intervento. Il C., volendo far uscire la questione di fatto l'area del nazionalismo, pur tra gli alti e bassi caratteristici della sua personalità. E se da un lato era attratto ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] tramite del turcimanno, avviene uno scambio di informazioni dei rispettivi paesi ("ci fece dimandare di molte cose intorno a' nostri D.M. Manni, Osservazioni sopra i sigilli antichi dei secoli bassi, Firenze 1739-86, VII, p. 65; Novelle letterarie ( ...
Leggi Tutto
MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] come cambiò la percezione del suo ruolo militare. Tra alti e bassi, questa tendenza ebbe il suo culmine nell'autunno, quando il M Opera House di New York, un implicito monito ad alcuni Paesi dell'Intesa e un'assonanza tra la "pace democratica" del ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] una carriera nella pubblica amministrazione dai gradini più bassi: tipico rappresentante di quel nuovo ceto di governo fuori di qui, nel quale, come altresì in quel tal paese, dove meno potesse macchinare […] conviene essere avvertiti a ciò che ...
Leggi Tutto
GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] colera avendo al proprio fianco il barnabita ferrarese U. Bassi, noto per le prediche con le quali suscitava gli nel 1815.
Risalendo ai rapporti intercorsi dal 1812 tra i due paesi e studiando la documentazione posseduta da M. Amari (i proclami di ...
Leggi Tutto
Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...