Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli Stati Generali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] assediata dai Turchi. Più tardi (1688) fu nominato capitano generale d'Olanda da Guglielmo III d'Orange in procinto di recarsi in Inghilterra; difese i PaesiBassi contro i Francesi nella battaglia di Valcourt, ma poi fu sconfitto a Fleurus (1690). ...
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Figlio (n. Chambéry 1633 - m. in Vestfalia 1673) di Tommaso di Savoia; sposò (1657) Olimpia Mancini, nipote del card. Mazzarino. Ebbe dal re di Francia il governo del Borbonese e delle province della Champagne [...] e di Bergues. Dopo la pace dei Pirenei (1659) fu ambasciatore a Londra; scoppiata la guerra di devoluzione dei PaesiBassi, partecipò (1667) alla conquista di Douai e di Oudenarde, e (1668) alla campagna nella Franca Contea contro gli Spagnoli ...
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Giornale, il più importante nel periodo della Rivoluzione francese, diretto da J.-P. Marat e apparso, con varie interruzioni, dal 1789 al 1792 per un totale di 685 numeri (i primi cinque con il titolo [...] redattori del giornale La Révolution e successivamente caduto sotto l’influenza di F. Buonarroti e Ch. Teste. Inviò un battaglione in Belgio contro il re dei PaesiBassi (1831) e scomparve dopo il processo intentato nel 1832 ad alcuni suoi membri. ...
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Avventuriero inglese (n. 1525 circa - m. Alcázar 1578); figlio di Sir Hugh Stucley, fu ritenuto figlio illegittimo di Enrico VIII. Dopo aver combattuto col duca di Suffolk in Francia e alle frontiere scozzesi, [...] emigrati cattolici e progettò una duplice invasione franco-spagnola dell'Irlanda. Dopo aver partecipato alla battaglia di Lepanto, accompagnò don Giovanni dnei PaesiBassi, e seguì il re del Portogallo nella spedizione in Marocco, dove rimase ucciso. ...
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Uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1486 - Augusta 1550). Addottoratosi in diritto e stabilitosi a Dôle, ebbe una rapida carriera amministrativa, che lo portò nel 1524 ad avere il primo posto nel Consiglio [...] : fu perciò, con lo spagnolo F. Cobos, il più importante dei ministri di Carlo V e diresse gli affari dei PaesiBassi, della Borgogna e della Germania, sempre in stretta uniformità ai voleri del suo sovrano. Cercò tuttavia di trattenere l'imperatore ...
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Politica adottata da un paese che si mantiene neutrale in caso di guerra tra Stati.
Il principio del n. fu proclamato da Luigi Filippo in Francia subito dopo la rivoluzione del luglio 1830 in opposizione [...] interni di un altro. Di fatto, la Francia difese tale principio solo per la separazione del Belgio dal Regno dei PaesiBassi. Nel 20° sec. è stato di nuovo proclamato, su iniziativa francese, nell’agosto 1936 in occasione della guerra civile in ...
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ventiquattro Numero cardinale. editoria Nelle arti grafiche e in bibliografia si dice in-ventiquattresimo il formato dei libri ottenuto piegando in maniera opportuna il foglio normale della carta sei volte [...] il Belgio e i rappresentanti di Austria, Francia, Gran Bretagna, Prussia e Russia, riconobbe l’indipendenza del Belgio; sebbene le stipulazioni fossero particolarmente favorevoli ai PaesiBassi, il trattato fu accettato da Guglielmo I solo nel 1839. ...
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Maresciallo austriaco (Firenze 1771 - Vienna 1847); figlio del granduca di Toscana Pietro Leopoldo (poi Leopoldo II), adottato dal duca Alberto di Sassonia-Teschen, che aveva sposato sua zia Maria Cristina. [...] , messosi in evidenza con le vittorie contro i Francesi di Jemappes (1792) e Neerwinden (1793), ebbe il governatorato dei PaesiBassi. Feldmaresciallo dell'Impero nel 1796, comandò l'armata del Reno con tale successo, che fu inviato nel 1797 a ...
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Erudito e bibliografo francese (Guise, Piccardia, 1675 circa - Amsterdam 1756). Libraio nel 1698 in Parigi, emigrò, essendo protestante, nei PaesiBassi nel 1711; ben presto rinunciò alla sua professione [...] per dedicarsi agli studî. A Parigi compilò diversi cataloghi di biblioteche private; in uno di essi, quello per l'abate Faultrier (1709), tracciò un nuovo sistema di classificazione bibliografica. Scrisse ...
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Uomo politico belga (Huy, Liegi, 1794 - ivi 1865). Sostenitore, dapprima, dell'unione con i PaesiBassi (a tal fine fondò, 1824, il giornale Mathieu Laensbergh), dal 1828 sul nuovo giornale Le politique [...] prese a sostenere l'autonomia amministrativa del Belgio. Dopo la rivoluzione, da lui non condivisa, appoggiò la candidatura del duca di Leuchtenberg, osteggiata dalla Francia, e poi, con successo, quella ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...