Pittore (Gand 1877 - Deurle sur Lys 1943). Studiò all'Accademia di belle arti di Gand per poi stabilirsi, con il fratello Léon (Gand 1881 - Bruxelles 1966), nel 1908 a Laethem-Saint-Martin dove dipinse [...] con tratto rapido paesaggi, ritratti e scene di vita contadina. Dopo il soggiorno nei PaesiBassi (1914-22) e i contatti con H.-V.-G. Le Fauconnier, maturò uno stile personale di timbro espressionista, definito da tonalità calde e da una graduale ...
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Scultore statunitense di origine giapponese (Los Angeles 1923 - Baarlo, PaesiBassi, 2009). Ha frequentato l'Art Institute di Chicago e completato i suoi studî a Parigi con O. Zadkine (1948) e F. Léger [...] (1949). Dal 1955 si è stabilito nei PaesiBassi. Dalle prime sculture fitomorfiche in metallo è giunto a forme più severe utilizzando spesso parti di macchinarî in disuso. È anche autore di opere monumentali di forte carica simbolica (Nodo semplice, ...
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Uomo politico (Utrecht 1777 - Bruxelles 1843). Nel 1813 fu tra coloro che ad Amsterdam organizzarono il governo provvisorio. Costituito il regno dei PaesiBassi, ricoprì la carica di segretario di stato [...] 1823-32), partecipò (1831-32) ai lavori della conferenza internazionale di Londra per la soluzione della questione belga. Fu (1839) il primo ministro plenipotenziario dei PaesiBassi a Bruxelles, dopo la costituzione del Belgio in stato indipendente. ...
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Figlia del luogotenente dello Châtelet e moglie del marchese di B. (Parigi 1630 - ivi 1676); fu protagonista di un processo clamoroso, legato al famoso affaire des poisons: per vendicarsi dell'arresto [...] amante, J.-B. Godin detto Sainte-Croix, avvelenò il padre e i fratelli; sospettata, si rifugiò in Inghilterra, poi nei PaesiBassi, finché non fu arrestata a Liegi, ove le fu sequestrato un cinico diario in cui confessava innumerevoli delitti, che le ...
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Puritano (Scrooby 1567 - Plymouth, Massachusetts, 1644). Al servizio di W. Davison (1585-87), lo accompagnò nei PaesiBassi. Ritiratosi poi a Scrooby (presso Doncaster), nel 1602 cominciò a riunire intorno [...] a sé dei fedeli, costituendo (1606) una Chiesa Separatista. Nel 1608 passò con molti seguaci a Leida, dove fece il tipografo, stampando libri puritani. Condusse i negoziati per lo stabilimento d'una colonia ...
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Uomo d'armi e cardinale (n. 1562 - m. 1624), del ramo di Santa Fiora. Marchese di Varzi, combatté sotto Alessandro Farnese nei PaesiBassi, e fu nominato da Filippo II capitano generale delle milizie italiane. [...] Creato inaspettatamente cardinale da Gregorio XIII (1583), sacerdote (1614), fu vescovo di Albano (1618) e di Frascati (1620), e membro assai influente nei conclavi, ove parteggiò dapprima per i Francesi, ...
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Letterato olandese (L'Aia 1826 - Parigi 1886). Già pastore della comunità vallona a Haarlem, fu redattore (1863-65) dell'autorevole rivista letteraria De Gids, quindi (1873) proprietario e direttore del [...] delle Indie Olandesi"). Le sue acute critiche sono raccolte nelle Litterarische Fantasiën en Kritieken (1881-1888), ma l'opera principale resta il Land van Rembrandt ("Paese di Rembrandt"), 1882-84, studî sulla cultura dei PaesiBassi nel sec. 17º. ...
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Figlia (Bruxelles 1505 - Cigalas, Valladolid, 1558) di Filippo il Bello e di Giovanna la Pazza, sposò nel 1515, ancora decenne, Luigi II, re d'Ungheria e, rimasta vedova dopo la battaglia di Mohács in [...] (1526), assicurò la successione sul trono d'Ungheria al fratello Ferdinando. Nel 1531 il fratello Carlo V la nominò governatrice dei PaesiBassi. Mantenne questa carica fino all'abdicazione di Carlo V (1555), dimostrando moderazione e prudenza. ...
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Dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell'Alsazia, assurta a potenza fin dal sec. 13º. Iniziata sul finire del sec. 15º la fortuna europea della casa, gli A. ebbero, [...] un periodo di tempo più o meno lungo, oltre la corona imperiale, i troni di Austria, Ungheria, Boemia, Spagna (fino al 1700) coi possessi italiani, PaesiBassi, Toscana, Modena. L'ultimo trono degli A., quello d'Austria e Ungheria, crollò nel 1918. ...
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Figlio (n. Simmern 1543 - m. 1592) dell'elettore Federico III, divenne fervente calvinista e appoggiò ripetutamente con le armi gli ugonotti e i PaesiBassi ribelli. Nella guerra di Colonia prese le parti [...] dell'elettore G. Truchsess, passato al protestantesimo, contro Ernesto di Baviera, ma non riuscì a impedire la vittoria di quest'ultimo. Tutore del nipote Federico IV, abolì il luteranesimo introdotto ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...