Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] in Olanda, persuadendo Guglielmo a prendere le misure militari necessarie e a cedere il comando delle forze alleate nei PaesiBassi a Bernadotte. Successe a Wellington nel marzo 1815 quale primo plenipotenziario inglese al congresso di Vienna. Nell ...
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Poeta e prosatore nederlandese (Zwolle 1753 - ivi 1824), tipico rappresentante nei PaesiBassi del sentimentalismo settecentesco. Di carattere malinconico e sensibile, F. è influenzato dalla "poesia notturna" [...] di Young, dai canti di Ossian e dall'opera di Klopstock, dove l'amore è concepito in stretto rapporto con la virtù e la religione. Scrisse due romanzi sentimentali: Julia (1783) e Ferdinand en Constantia ...
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Famiglia della Carinzia, di cui si trovano tracce sin dagli inizî del sec. 13º; baroni dell'impero col titolo di Prosseg nel 1564 e conti nel 1722. Figure eminenti furono: Johann (m. 1598), ambasciatore [...] 1810), che fu cancelliere dell'impero dal 1791, e legò il suo nome al piano, mai attuato, di scambiare i PaesiBassi austriaci con la Baviera; ministro degli Esteri (1792), cadde in disgrazia per non aver saputo intervenire nella seconda spartizione ...
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Pittore, incisore e scrittore d'arte (Francoforte sul Meno 1606 - Norimberga 1688). Dopo gli anni di apprendistato della pittura e dell'incisione (a Norimberga e a Praga con E. Sadeler), viaggiò molto, [...] dall'Inghilterra a Malta, fermandosi soprattutto nei PaesiBassi (1625, 1637-45) e in Italia (1629-35); i numerosi artisti con i quali fu in contatto, da G. van Honthorst a Rubens, a Rembrandt, da N. Poussin a Cl. Lorrain, da V. de Boulogne a G. Reni ...
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Uomo politico belga (San Quintino 1800 - Bruxelles 1885). Avvocato, dal 1824 diresse il giornale Mathieu Laensbergh (dal 1829 La Politique), che si batteva per l'indipendenza belga dal dominio olandese. [...] abbassava il censo richiesto per il diritto di voto, promosse il regime liberoscambista e diede un forte impulso alla legislazione sociale. Nel 1863, riuscì a ottenere l'affrancamento della Schelda dai diritti di transito percepiti dai PaesiBassi. ...
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Scrittore e pittore francese (La Rochelle 1820 - ivi 1876). Allievo del paesaggista L. Cabat, fu profondamente influenzato dall'arte orientaleggiante di P. Marilhat. Compì varî viaggi in Algeria (1846-48 [...] sono il suo libro di critica d'arte Les Maîtres d'autrefois (1863), nato come diario d'un suo viaggio nei PaesiBassi e dedicato ai pittori fiamminghi (specie a Rembrandt e a Rubens), e il suo unico romanzo, Dominique (1863), che si ricollega ...
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Umanista e uomo politico inglese (Lincolnshire 1525 circa - Londra 1581). Master of arts a Cambridge (1549), lasciò l'Inghilterra durante la restaurazione cattolica; nel 1555 fu a Padova. Sembra che prima [...] Tornato nel 1560 a Londra, ebbe da Elisabetta cariche importanti: fu inviato come ambasciatore in Portogallo (1567) e nei PaesiBassi (1574 e 1576); prese parte ai negoziati per il matrimonio francese di Elisabetta. Nel 1577 fu nominato segretario di ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Hans Detlef Sierck (Amburgo 1897 - Lugano 1987). Dopo una significativa esperienza come regista teatrale, esordì nel cinema con Das Mädchen vom Moorhof (1935), dirigendo [...] di Sydney, 1937) e La Habanera (1937); lasciata la Germania, lavorò come sceneggiatore in Austria, Francia e PaesiBassi, quindi si trasferì negli USA. Negli anni Cinquanta si specializzò nel genere melodrammatico, del quale è considerato, per ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] diventando alto dignitario del regime napoleonico: fu consigliere di stato, ministro plenipotenziario in Svizzera, poi nei PaesiBassi, dal 1802 senatore, ministro delle Finanze di Giuseppe Bonaparte a Napoli (1806), conte dell'Impero, amministratore ...
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Mobiliere inglese (Otley, Yorkshire, 1718 - Londra 1779). Nel 1753 impiantò a Londra un proprio laboratorio e, l'anno successivo, pubblicò Gentleman and cabinet-maker's director, la prima opera esclusivamente [...] 160 tavole (200 nella 3a ed., 1759-62), ebbe grandissima influenza sull'arredamento della fine del secolo in Inghilterra, PaesiBassi, Germania e America e diede origine a quella versione del rococò inglese che prese appunto il nome di chippendale ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...