Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] . La n. sembra enuclearsi proprio da queste scene di genere, che presentano anche la figura umana, così come le dipingono nei PaesiBassi P. Aertsen e J. Beuckelaer e in Italia V. Campi e B. Passarotti.
A seconda degli oggetti rappresentati, le n ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1775 - ivi 1851). T. occupa senza dubbio un posto di rilievo tra i più significativi paesaggisti di ogni tempo, sebbene la continua sperimentazione nella tecnica dell'acquerello, [...] schizzi, bozzetti ad acquerello o a olio che cadenzano i suoi continui viaggi (dopo il 1802 anche in Svizzera e Francia, nei PaesiBassi, in Germania e in Italia) e lo studio degli antichi maestri (in primo luogo N. Poussin e C. Lorrain, ma anche i ...
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Famiglia di scultori e fonditori in bronzo di Norimberga (secc. 15º-16º). Hermann il Vecchio (m. 1488) iniziò l'attività della fonderia che diede, tra l'altro, la perfetta lastra tombale del vescovo Giorgio [...] 1457) che, pur nell'austerità della forma tipicamente tedesca, rivela punti di contatto con la tradizione plastica dei PaesiBassi; Peter il Vecchio (1460 circa - 1529), figlio di Hermann il Vecchio, continuò la tradizione della bottega; si ricordano ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] (1540), forse Fontainebleau. La sua complessa formazione arricchì l'arte di S. senza allontanarlo dalla tradizione artistica dei PaesiBassi, della quale fu un originale e alto esponente. Nel trittico di Obervellach (1519, S. Martino), eseguito per i ...
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Pittore e incisore (Augusta 1497 - Londra 1543). Allievo del padre, Hans il Vecchio, nelle sue opere si percepiscono chiari influssi del repertorio formale del Rinascimento italiano. In contatto con la [...] ) in Francia (fu ad Avignone, a Lione, a Bourges e nella Loira) e nel 1526 partì da Basilea alla volta dei PaesiBassi. Trasferitosi in Inghilterra, fu ospite di Tommaso Moro e vi acquistò fama di ritrattista. Nel 1528 ritornò a Basilea; nel 1532 è ...
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Pittore (Zwolle 1617 - Deventer 1681). Figlio e allievo di Gerard il Vecchio, fu autore di ritratti e di quadri, raffiguranti scene militari o di interni, nei quali mise in evidenza le sue doti di osservatore [...] di A. van Dyck. Tra il 1636 e il 1643 compì lunghi viaggi, in Italia e probabilmente in Spagna, Francia, PaesiBassi meridionali. A Münster, verso il 1646, svolse l'attività di ritrattista in occasione dei negoziati per la pace del 1648. Dal ...
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Famiglia di architetti e scultori fiamminghi (secc. 14º-16º), detti van Mansdale, operosi soprattutto a Malines. I membri più celebri sono: Andries I il Vecchio (m. Malines 1488 circa), il quale, successo [...] venne a scopo di studio in Italia; a Malines prese parte (1517 segg.) alla costruzione del palazzo della governatrice dei PaesiBassi, Margherita d'Austria (che è il primo edificio in stile del Rinascimento del Belgio) e iniziò (1529) il palazzo del ...
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Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] di Felix Fénéon, 1890, New York, Museum of modern art) eseguì infatti, durante i frequenti soggiorni in Francia, nei PaesiBassi, in Turchia e in Italia, numerosi acquerelli d'intensa luminosità (Spiaggia a St. Briac, 1891, New York, Metropolitan ...
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Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] di maggiore successo di G., giustamente celebrato, accanto a J. van Eyck e a R. van der Weyden, fra i maggiori pittori dei PaesiBassi. Tra il 1476 e il 1478 eseguì il trittico con l'adorazione dei pastori per Tommaso Portinari, che lo inviava a S ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] per il dettaglio (Dune alberate, 1646, San Pietroburgo, Ermitage). Numerosi disegni e dipinti documentano i suoi viaggi attraverso i PaesiBassi e (1650) in Germania; dagli anni Cinquanta il suo stile si evolve verso composizioni più monumentali e ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...